Il Trebbiano è l’uva bianca più coltivata in Italia, ogni regione ha il suo e per questo si parla di Trebbiano d’Abruzzo; si producono vini generalmente poco strutturati ma profumati, poco destinati all’invecchiamento. Naturalmente ci sono delle grandi eccezioni, e tanto dipende dalla bravura del vignaiolo e dalla filosofia di produzione. In Abruzzo viene coltivato sulle colline affacciate sul mar Adriatico e in parte sui rilievi all’interno della regione. Potete leggere altre note sul Trebbiano seguendo questo link.
Disciplinare
La DOC Trebbiano d’Abruzzo è stata istituita nel 1972. I vini della DOC devono avere non meno dell’85% di uve Trebbiano abruzzese, Trebbiano toscano o Bombino bianco; il restante 15% può essere composto da uve bianche del territorio. Della DOC fanno parte anche il Trebbiano Superiore e il Trebbiano Riserva, che si distinguono per una resa massima minore ed una gradazione alcolica maggiore.
Scheda Tecnica del Trebbiano d’Abruzzo
Denominazione – Trebbiano d’Abruzzo DOC
Uva – Trebbiano abruzzese 100%
Posizione – Atri (Teramo)
Gradazione – 12°
Vigneto – Conduzione biologica
Produzione – Acciaio, lieviti indigeni. Biologico
Affinamento – 4 mesi in acciaio sulle fecce fini
Produttore – Francesco Cirelli
Produzione totale – 26.000 bottiglie
Cirelli produce anche una versione in Anfora dello stesso vino
Note di degustazione
Colore giallo paglierino, gli aromi mostrano tutte le potenzialità del Trebbiano abruzzese, con aromi giovani di mela verde, fieno ed erba tagliata. I profumi sono nitidi e puliti, non intensi ma ben riconoscibili.
Buona freschezza e discreta sapidità, leggermente strutturato. Finale agrumato.
Si abbina benissimo a risotto alle erbe o con gamberoni, pesce in bianco con prezzemolo, salumi freschi.
Il prezzo è compreso fra gli 11 e i 13 €