Una bella bottiglia da stappare, grazie a Samantha Vitaletti, una buona occasione per farlo: due condizioni che fanno apprezzare l’atto del gustare, e non degustare, il bicchiere di vino sulla tavola.
Una buona bottiglia
La fine della stagione calda ha di certo influito nella scelta del vino, visto che in estate bevo praticamente solo bianchi e tuttalpiù qualche rosato; e come dicevo, non appena le condizioni meteo me lo hanno suggerito, la prima bottiglia di rosso della stagione è stata il Maremma Toscana Rosso 2009 di Tenuta Casteani.
Il Terra di Casteani prodotto da Sangiovese e Merlot, 70 e 30, occhieggia ai Supertuscan della regione, questo senza le leziosità artefatte di quelli; mantiene la capacità di restare giovane nonostante i 7 anni trascorsi ad aspettare, tra la vinificazione in acciaio ed i 14 mesi in barrique nuova.
Una buona areazione del calice fa scoprire all’olfatto un insieme di aromi ampio e ben ordinato, dall’amarena alla mora, dalle spezie alla china, col sottofondo di un profumo erbaceo molto gradevole.
E’ certo il gusto ad approfittare di più del blend tra Sangiovese e Merlot, con la morbidezza profumata vagamente di agrume e tannino evidente e delicato, freschezza il giusto e finale discretamente lungo con accenni erbacei.
Abbinamento classico, lasagne casalinghe classiche, quindi con ragù di carne, coniglio alla cacciatora con poche bacche di ginepro, patate al forno con olio aromatizzato al basilico, insalata fresca.
In conclusione, un vino che rende piacevole stare in buona compagnia a pranzo, che accompagna e non si impone, deciso e anche equilibrato, un vino di cui poi tutti ti chiedono il nome del produttore.
Per gli amici che non se lo fossero segnato, questo post sarà di certo un buon reminder.
Sono interessato ai vini Rosé IGT.Toscana.Terra di Casteani
Ciao Mario
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