La Pop Art ci manca, soprattutto dalle etichette delle bottiglie di vino. Certo Andy Warhol non c’è più, così come non ci sono più i Velvet Underground e Marilyn Monroe. Ma è raro ormai trovare belle etichette, sono veramente poche le cantine che si dedicano un po’ di più al design.
Categoria: Vino e Arte
Il vino nell’arte e nella letteratura. Quadri e libri che parlano di vino, della sua storia e dell’importanza nella vita quotidiana.

I sensi e le parole – La poesia di Dylan Thomas
Un altro poeta inappagato, fuori dagli schemi della sua epoca per la ricerca della realtà non nelle idee ma nei sensi del corpo che quelle idee genera. La poesia di Dylan Thomas è la continua dissezione degli aspetti della vita, così come lo è la sua vita, e gli strumenti che egli usa sono le parole, accuratamente scelte nelle sue poesie e nelle sue lettere.

Il Pasto Nudo e la Soft Machine – William S. Burroughs
Definito un genio da Norman Mailer, altro scrittore della Beat Generation, William S. Burroughs era ossessionato dalle droghe e dal controllo della mente, dalla telepatia, dalla censura e da quello che il controllo può fare all’essere umano. Non sarebbe male rileggerlo di questi tempi, in cui il potere vuole controllare le masse non riuscendo a controllare le persone

Il vino della solitudine – Irene Némirovski
E’ stata difficile la vita di Irene Nemirovski, a cominciare dalla sua infanzia. La fuga in Finlandia, la madre fredda ed austera, la malinconia che ha caratterizzato tutta la sua vita, sono narrate in una atmosfera di disillusione che prende il lettore fino all’ultima pagina

Il vino, il genio e la follia – Charles Bukowski
No, non è facile scrivere qualcosa su Bukowski. Una vita talmente trasandata, sparpagliata tra calzini sporchi, bottiglie mezze vuote, uffici postali e donne nel letto. Consideratelo solo come un appunto, questo post, qualche riga di poca importanza che vi faccia dire ‘ah si, Bukowski. E’ parecchio che non leggo niente di suo’.

Memorie di un bevitore – Jack London
Una autobiografia dove il nemico più intimo prende forma, Jack London racconta la propria vita insieme a John Barleycorn, la personificazione dell’alcool, del whisky, della birra. E’ l’antagonista contro cui combatterà tutta la vita, riuscendo a ubriacare il cervello ma non il corpo, riuscendo a non diventare il personaggio di storielle umoristiche con ubriachi che cadono a terra. E tu, chi è il tuo John Barleycorn?