Non è sempre facile decidere quale bottiglia comprare, soprattutto se si è deciso di voler comprare un grande vino, uno di quelli importanti. Che ci siano in ballo tanti o pochi soldi, una occasione particolare o solo la voglia di bere un vino speciale, occorre seguire qualche indicazione. Altrimenti il rischio è quello di non usare al meglio il proprio denaro. In questo post non vi spiegherò come acquistare vino con pochi soldi.
Se decidiamo invece di avere un budget di 100€ da spendere in vino, la scelta è abbastanza vasta e se non si hanno le idee chiare, è facile confondersi. La soluzione migliore sarebbe quella di essere accompagnati da qualcuno che se ne intende, un sommelier, un amico esperto. Ma anche l’enoteca di fiducia è un ottimo punto di partenza, l’enotecaro in questo caso è davvero la persona a cui chiedere se il vino è buono.
Chiarirsi le idee sul vino
La prima cosa da fare è chiarirsi le idee, e capire se volete un vino bianco, un rosso, un rosato. Oppure optare per le bollicine o un vino dolce. Potreste iniziare girando online su siti come Wine Searcher, Vivino, o altre piattaforme di acquisto online dove leggere le recensioni. Ma innanzitutto occorre sapere perché si vuole comprare una certa bottiglia, se per un’occasione speciale o solo perché si vuol bere un buon vino. Ed inoltre vi dovete chiedere se volete accompagnarlo ad un cibo o berlo da solo, le cose cambiano parecchio nei due casi. Se volete una bottiglia come accompagnamento ad un pranzo o una cena, la scelta sarà più facile. Ma in ogni caso, girando per i marketplace online, potete farvi un’idea di cosa acquistare e perché. Spesso le recensioni sono fatte da professionisti, come in Wine Searcher o in Cellar Tracker, ma anche quelle del normale wine lover sono interessanti.
Anzi, forse se volete comprare un gran vino, potrebbero essere migliori di quelle del professionista. Non mi affiderei invece ai soliti social network, dove spesso le bottiglie sono presenti solo perché fanno parte di una bella foto. Sono vini instagrammabili, insomma, e non è detto che siano sempre bevibili. Se il budget che avete intenzione di spendere è importante vale la pena usare un po’ di tempo in più per fare una scelta intelligente. E magari portarsi a casa non una bottiglia da 100€ ma due da 50€. È una cifra con cui si bevono davvero grandi vini.
Scegli le uve e la provenienza
Non fare scelte azzardate, se è la prima volta che scegli di comprare un grande vino, ma cerca di andare sul sicuro. Le etichette più particolari le troverai in seguito, ora quel che devi fare è cercare bottiglie conosciute per imparare a ‘farti la bocca’. Devi cioè iniziare a capire le differenze fra le varie uve o annate differenti, o stesse uve ma territori diversi. Quest’ultima scelta è a mio avvio la più indicata, per chi si avvicina alla degustazione di grandi vini. Se i territori sono molto diversi tra loro, lo saranno anche i sistemi di coltivazione delle uve, il terreno, i metodi di vinificazione. Fare degli assaggi comparati è il metodo migliore per imparare le differenze tra i vini, le caratteristiche delle uve e dei terreni.
Ogni territorio ha una sua particolarità, quello che i francesi chiamano terroir, e fare troppe variazioni confonde le idee. E dunque, diciamo di aver scelto di compare due bottiglie da 40 o 50€, due vini provenienti dalle stesse uve ma territori diversi.
Quando dico diversi, non intendo completamente opposti. Assaggiare un Syrah australiano ed uno prodotto a Cortona, ad esempio, può sembrare una buona idea ma non lo è. Almeno, non per imparare. I due territori infatti sono troppo differenti tra loro, e si rischia di non trovare nessun punto di contatto tra i due vini. Invece occorre trovare delle somiglianze che facciano risaltare le differenze, come un Trebbiano toscano ed uno romagnolo, o una Barbera dell’Emilia ed una del Piemonte. Territori sicuramente diversi, come diversi sono i climi, ma non così tanto da farli sembrare due uve diverse.
Grande vino: enoteca o online?
Hai fatto la tua scelta, le due bottiglie sono ben chiare davanti a te, almeno per quel che riguarda le uve e i territori. Ora bisogna scegliere le etichette, e questo potrebbe essere un problema. Anche se nella fascia da 40/50€ la scelta si restringe, ci saranno sempre tantissime aziende a produrre vini come li vuoi tu. Come scegliere dunque le bottiglie definitive? Qui può intanto venirvi incontro la grande varietà di commenti che trovate nei siti online. I marketplace migliori infatti offrono una serie di suggerimenti e di commenti che sono perfettamente in grado di darvi una mano a scegliere.
È la stessa cosa che facciamo quando si sceglie uno smartphone, o una vacanza: si guardano i commenti. Qui è necessario avere un po’ di accortezza, e quindi togliere quelli troppo entusiasti così come quelli troppo critici e negativi. Un buon commento si riconosce perché fornisce consigli, spiega, racconta dove quel vino è stato bevuto e quando. Non dice semplicemente ‘fantastico’ o ‘imbevibile’, ma dà qualche indicazione sulle percezioni organolettiche. E quelli migliori, di commenti, tirano in ballo profumi e rimandi ad aromi che siano conosciuti da tutti. Insomma, per chi non ha mai visto un fagiano da vicino, difficile che l’aroma di ‘selvaggina da piuma’ dica qualcosa, no?
Una volta fatta la vostra scelta, però, andate sicuramente in enoteca. Lì potreste anche non trovare la bottiglia che avevate in mente, ma sicuramente le uve e la regione che avete scelto, si. Se volete comprare un grande vino chiedete all’enotecaro, lui ha tutto l’interesse a farvi uscire dal negozio soddisfatti con la giusta bottiglia tra le mani. E potrebbe anche farvi cambiare idea, perché no, spiegandovi che in realtà quel vino che avete scelto non sia il migliore che potevate pensare.
Chi lavora in enoteca è l’esperto, è la persona che sceglie i vini andando in giro per fiere vinicole ed eventi, che spesso fa le sue vacanze scegliendo prima la cantina da visitare e poi l’albergo. Insomma, in enoteca trovate di certo quel che cercate, anche se dovreste poter girare due o tre enoteche. Certamente, è più comodo girare in rete le varie piattaforme, comodamente dal divano. Ma se volete compare un grande vino, vale la pena muoversi, fare una passeggiata e cercare l’enoteca giusta che, forse, è proprio quella vicino casa vostra.
Cosa fare con la bottiglia appena comprata?
Stapparla, ovvio, che domande. A meno che non abbiate una cantina dove continuare l’affinamento, con un buon controllo di temperatura e di umidità, non tenete le bottiglie troppo tempo in casa. Intanto perché altrimenti che ve le siete comprati a fare, e poi rischiate che il vino si rovini.
Se avete comprato due bottiglie, tenetevi un piccolo quaderno dove annoterete le vostre sensazioni su quel vino. Evitate di comprare quei quaderni di degustazione che vi permettono di riportare tanti particolari. A meno che non facciate i degustatori di professione, non vi serviranno mai e difficilmente riuscirete a riempire più di cinque o sei pagine.
Potete ora stappare entrambe le bottiglie, ma ricordatevi che una volta stappato il vino andrebbe bevuto entro pochi giorni. A meno che non abbiate quei dispositivi che consentono di spillare anche solo un bicchiere alla volta senza aprire il tappo di siughero. Sto parlando del Coravin, esatto. Assaggiate con calma i due vini, quindi, cercando di concentrarvi sulle sensazioni, sulle uguaglianze e sulle differenze. Se per voi è la prima volta, chiamate con voi un amico esperto, sarà certo felice di condividere con voi i vostri assaggi di vino.
Ecco, questo è quello che, a mio avviso, bisogna fare se decidete di compare un grande vino. Andate sul sicuro, le prime volte, e non sarete delusi.