A quanto pare alcuni Consorzi non sono molto lungimiranti nella promozione dei vini che dovrebbero tutelare e valorizzare. 

Il fatto, riportato da Intravino, riguarda l’Anteprima Amarone che si è svolta a Verona a fine gennaio. Un ristorante, l’Osteria Monte Baldo, ha avuto l’idea di proporre alcuni piatti fuori menù da abbinare con 4  etichette di Amarone differenti. Bene, l’idea non è piaciuta per niente al Consorzio di tutela, che ha inviato una diffida a rimuovere l’evento, in quanto “sfrutta indebitamente il traino della manifestazione Anteprima Amarone 2012 organizzata dal Consorzio, come reso evidente dalla denominazione del menù e dalla pubblicizzazione dell’iniziativa in occasione dell’Anteprima Amarone 2012“. Il ristoratore, per non avere problemi con avvocati vari, ha preferito soprassedere e togliere l’evento dal proprio calendario.

Un nome importante dell’Amarone, Sandro Boscaini, della cantina Masi, ha preso immediatamente le difese del ristoratore, affermando un’ovvietà che però, a quanto pare, è sfuggita agli occhi attenti del Consorzio, come riporta l’Arena di Verona: “come facciamo noi se i nostri distributori non possono promuovere le bottiglie che acquistano“.

Sembra proprio che alcuni Consorzi non riescano a capacitarsi di cosa voglia dire costruire una rete, condividere gli sforzi ed ottenere tutti il miglior risultato.

O forse vogliono che il loro vino sia venduto solo alle GDO ed ai grandi buyer esteri.

 

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