Sono stati pubblicati da Unione Italiana Vini e Vinitaly i dati relativi al valore dei vigneti italiani, e sono dati molto buoni. Per chi possiede uno di quei vigneti, naturalmente, ma vediamo cosa dice il report, che è stato pubblicato qualche giiorno fa ma è relativo ai dati del 2021. 

I vigneti italiani

La superficie dedicata ai vigneti è di 637mila ettari, secondo i dati CREA, mentre UIV-Vinitaly parla di 674mila ettari, tenendo conto anche delle previsioni di crescita fatte a fine 2021.

Per confronto, la Francia si attesta su 796mila ettari e la Spagna a 980mila. 

Il report UIV-Vinitaly fa riferimento al totale del valore dei vigneti, una cifra di 56,5 miliardi di euro generando 30 miliardi di valore; non dimentichiamo inoltre che oltre la metà del vino italiano è dedicato all’esportazione, e quindi questi numeri vanno a migliorare di molto la bilancia commerciale italiana. Qui trovate il comunicato stampa ufficiale.

In media un ettaro di vigna vale 84.000€, ma naturalmente essendo una media su dati tanto dispersi, per dimensione del vigneto e valore di mercato del vino, è un numero che significa ben poco. Al di là del valore monetario, un dato importante è anche la conferma di un trend di crescita per le zone vitate in Italia, come potete vedere da questo grafico. 

Il Veneto è la regione con il maggior numero di vitigni ad alta quotazione, ma in tutta Italia si va da vigneti da un milione di euro per ettaro a quelli da qualche decina di migliaia di euro. Le zone più pregiate sono sempre le stesse e ben conosciute, Alto Adige, Trentino, Veneto, Piemonte, Toscana. La provincia di Bolzano, e poi Barolo, Barbaresco, Montalcino, Conegliano e Valdobbiadene hanno valori medi di 300-500.000€ per ettaro, con le punte di valore per il Trento Doc, Valpolicella, Bolgheri e Franciacorta, ma poco distanziate da Lugana, Chianti classico, Prosecco Doc e Montepulciano. Il report sul valore dei vigneti nasce usando i dati del CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. 

Superficie aumentata

Secondo il censimento ISTAT, che potete leggere su I numeri del Vino, per le produzioni a DO/IG la superficie di vigneto è pari a 586mila ettari, lasciandone quindi circa 100mila per le altre tipologie. 

Le zone vinicole citate sono quelle cha fanno la parte del leone, concentrando la maggior parte del valore proprio in Veneto, Trentino, Piemonte e Toscana. La zona con il costo medio più alto è infatti l’Alta Langa, dove si arriva a 1,5 M€/ha, mentre al sud buone le quotazioni dei vigneti dell’Etna (85 k€/ha) e Agrigento (50k€/ha), e per il centro Italia il Lazio si trova in buona posizione, in particolare nelle zone dei Castelli Romani (100k€/ha) e del Piglio (70k€/ha). Trovate comunque le tabelle nel link che vi ho messo qui sopra. 

Nessuna sorpresa nei vigneti più valutati

Come scrivevo sopra, essendo valori medi, il valore dei vigneti nasconde casi davvero eccezionali, come alcuni cru a Barolo che possono arrivare fino a 2,5 M€/ettaro. Un elenco più leggibile lo trovate anche qui

Sono valutazioni che sembrano estremamente alte, ma per capirlo occorre confrontarle con quelle dei vigneti di altre regioni, come la Francia, l’Australia, gli Stati Uniti. 

Tra i Gran Cru della Borgogna è sicuramente la Côte d’Or ad essere il pezzo più pregiato del territorio, con prezzi che arrivano a superare i 6,7 milioni di € per ettaro. C’è poi l’anomalia dello Champagne, che pur occupando solo il 7% del territorio rappresenta oltre il 50% di tutto il valore dei vigneti francesi, con la Côte de Blancs a valori di 1,6 milioni di euro per ettaro. C’è poi Pauillac con 2,8 M€/ha, Pomerol a 2 M€/ha e Margaux a 1,6 M€/ha. Togliendo queste particolarità, comunque, la media per ettaro è di 78.000€, confrontabile con gli 84.000€ italiani. 

Anche in California ci sono vigneti che hanno prezzi elevati, ma è più difficile fare delle stime visto che spesso sono comprese anche le cantine ed il resort annesso. Sono riuscito a trovare solo un dato relativo al 2016, quindi prendetelo con le pinze. A Rutherford e Sant’Elena, regione di Napa Valley, troviamo prezzi che superano facilmente i 3 milioni di dollari per acro, quindi circa 1.5 M$ per ettaro (1 acro=0,4 ettari). Russian River, Green Valley e Sonoma Coast, a Sonoma, valgono intorno al milione di dollari per ettaro.

Oltre questi numeri sul valore dei vigneti c’è però l’importanza che le aziende vinicole italiane hanno nel presidio del territorio. Oltre ai vigneti in zone pianeggianti, i più facili naturalmente da lavorare, ma anche meno pregiati, oltre il 50% dei vigneti italiani si trova ad oltre 300 metri di quota e quasi il 10% oltre i 700 metri, altitudini destinate ad aumentare a causa dell’innalzamento delle temperature. Tutte queste cantine sono spesso l’unica presenza strutturata del loro territorio, riuscendo così a tenere pulito il terreno e facendo anche da campanello d’allarme in caso di problemi come smottamenti o frane. 

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