Il mercato del vino nel 2023 non è andato molto bene, e anche i migliori fine wines hanno subito una battuta d’arresto, come scrivevo in questo post dell’anno scorso.
Occorre però fare una analisi più attenta, perché non possiamo dire che tutto il settore dei vini pregiati sia in ribasso. La Power List 100 del Liv-ex pubblicata a dicembre può dare una visione del mercato, compreso il mercato secondario. Alcune etichette hanno avuto un rendimento costantemente più elevato negli ultimi anni. Questa lista contiene le 100 etichette di vini pregiati più potenti, ossia i migliori fine wines più influenti nel mercato secondario. In media c’è stata una contrazione del 12% dell’indice di importanza. Questo indica una diminuzione del volume e del valore degli scambi, una diminuzione significativa. Potete dare uno sguardo alla classifica, con i prezzi (…) sul sito de I numeri del Vino.
Così in questa classifica dei fine wines troviamo Domaine Leroy, a Vosne-Romanée, sulla cote d’Or, produzione biodinamica fin dall’inizio. Per quattro degli ultimi sei anni questo vino è sempre stato in cima alla lista e comunque mai sotto la top 10. Dal 2018 è stato sempre nella top 20, e solo Chateau Mouton Rothschild a Bordeaux gli tiene testa.
I vini pregiati vengono sempre dalle stesse regioni, Bordeaux con 23 vini sempre nei top 100, 13 di Borgogna, 5 in Toscana. Poi troviamo 4 etichette di Champagne, 2 del Rodano, 1 per California, Castilla y Leon, Piemonte e Australia del Sud. Bella lista, direi.
Se però andiamo a vedere il dettaglio, solo cinque vini della classifica 2023 sono nella top 10 della Power List generale: Domain Leflaive, Chateau d’Yquem, Cheval Blanc, Gaja, Leroy. Una grande variabilità si riscontra dopo il 2021, con il Romanéè-Conti che scende dal 2° posto del 2019 al 67° del 2023. L’aumento di variabilità si nota soprattutto nelle zone più basse della classifica, con marchi come Penfolds, Australia, Opus One, California, Vega Sicilia, Spagna. Per l’Italia troiamo i soliti super Tuscans: Sassicaia, Masseto, Tignanello, Ornellaia. New entry, il Piemonte con Bruno Giacosa.
Le classifiche vengono stabilite in base a vari criteri, come la performance dei prezzi, il numero di vini della stessa etichetta e il valore e il volume degli scambi nel periodo selezionato.