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Lo scandalo dell’esame di Master Sommelier

Court of Master Sommeliers scandal

Court of Master SommelierAl di là di frasi fatte sul mondo che è tutto un enorme paese, anche per diventare Master Sommelier ci sono state delle irregolarità, tanto da costringere la Court of Master Sommeliers (CMS) a togliere il diploma 2018 a 23 alunni su 24.

Imbroglio in degustazione

Il 9 ottobre Devon Broglie, presidente della CMS, ha inviato una email ai 23 neo diplomati dove spiegava di aver avuto notizia che uno dei componenti della Corte aveva fornito importanti e riservate informazioni sulla degustazione che sarebbe stata prova d’esame:

…disclosed confidential information pertinent to the tasting portion of the 2018 Master Sommeliers Diploma Examination prior to the examination

In questo modo gli studenti avevano avuto il tempo ed il modo di prepararsi a quella che è la fase più impegnativa dell’esame.

Tutto l’esame consiste in tre prove: una prova orale sulla conoscenza generale del vino, un test sul servizio e nella degustazione di 6 vini in cui viene richiesto di riconoscere in 25 minuti l’uvaggio, l’annata, la zona di produzione e l’analisi organolettica. 

Il costo è piuttosto elevato, ogni prova costa 995$ e l’esame si sostiene in una delle due sedi della Court of Master Sommeliers.

E naturalmente è davvero difficile.

Potete guardare il documentario The Somm del 2013 per darvi un’idea della sua difficoltà.

Master Sommelier gettato via

Morgan Harris è il capo sommelier all’Angler di San Francisco ed il 24° Master Sommelier del 2018; non è stato toccato dall’annullamento visto che ha sostenuto l’esame in una sessione precedente.

Intervistato dal San Francisco Chronicle, ha detto di non aver  idea quale Master Sommelier possa aver passato le informazioni agli studenti: 

Non riesco nemmeno a concepire in quale universo tu dovresti lavorare tanto duramente per raggiungere un obiettivo e poi gettarlo via in questo modo

La CMS non ha fatto alcun nome, ma secondo Wine-Searcher potrebbe essere Regino “Reggie” Narito Jr, MS dal 2005,  e fino ad ora l’unico nominativo ad essere eliminato dal sito ufficiale della Corte.

Il blog Eater lo ha contattato per chiedergli spiegazioni, ma ‘no comment’ è stata la sua unica risposta.

Nessuna risposta dalla Court of Master Sommeliers

Che Narito non abbia risposto è piuttosto normale, mentre non lo è la mancata risposta della Corte alle richieste di Wine-Searcher.

Don Kavanaugh ha scritto un articolo (The Silence of Somms) sul blog dove spiega bene le domande che avrebbe voluto porre ai componenti della commissione, senza risparmiare alcuna critica. 

Non è chiaro cosa accadrà adesso; 19 dei 23 studenti il cui esame è stato invalidato hanno scritto una lettera di protesta alla CMS, ma ancora non hanno preso altre decisioni.

Da parte sua Master Sommeliers ha affermato di voler mettere a disposizione una nuova sessione d’esame per la prova di degustazione senza alcun ulteriore pagamento. 

Il silenzio della CMS aggiunge qualcosa di meschino alla vicenda, già di per se triste (per il mondo della sommelierie).

La CMS ha diplomato solo 274 sommelier dal 1969 ad oggi, dovrebbe avere più coraggio per spiegare cosa è accaduto, tutelando i sommelier diplomati. 

Forse questa vicenda inizierà a togliere quel velo quasi divino che sembra ricoprire alcune scuole analoghe, o addirittura a ridimensionarne le ambizioni a volte troppo autocelebranti.

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