Il vino in Cina è noto da 2000 anni, ma solo negli ultimi 5 secoli ha iniziato ad assumere maggior importanza. Oggi il mercato cinese è visto dall’Occidente enoico come l’Eldorado delle vendite, ma attenzione, perché i Cinesi prima comprano il prodotto, e poi il produttore.
Categoria: Cina
La Cina si beve l’Europa
Se qualcuno pensa di fare concorrenza alla Cina, sbaglia alla grande, alla grandissima. Il metodo cinese I loro numeri sono in quasi ogni campo ben più grandi di quelli europei, i loro costi di gestione molto più bassi, gli stipendi spesso si riducono ad un paio di ciotole di riso, anche se oggi arrivano anche a tre. E tra poco…
Outsiders al Chinese Wine Summit
A quanto pare, Jim Boyce, amministratore delegato di Grapewall of China, ci è rimasto parecchio male dopo aver visto i risultati del biennale Chinese Wine Summit 2014, l’8 ed il 9 marzo scorso. Il suo articolo infatti inizia in questo modo: “Immaginate che nessuno tra Spagna, Germania, Italia, Argentina o Portogallo riescano a passare il secondo turno della prossima Coppa…
Gli Chateau della Cina – II
Ogni castello è dedicato ad un diverso tipo di produzione, così qualcuno sarà destinato alla produzione di semplice vino da tavola, altri per vini che qui definiremmo DOC; lo Chateau Changyu AFIP Global (questo è il nome ufficiale della tenuta) è dedicato a produrre vini di elevata qualità, che saranno serviti ai banchetti di Stato, regalati a capi di Stato…
Gli Chateau della Cina – I
I nuovi esperti di marketing del vino cinese, hanno scoperto che il prezioso liquido è un forte traino del turismo. Ma a vedere le sterminate campagne cinesi non andrebbero così tante persone. E quindi, l’alternativa è costruirsi uno o più Chateau, un castello francese completamente Made in China. A proposito, in Italia non avremmo nemmeno bisogno di costruirli, monumenti e panorami…
La Cina non parla italiano
Alcune statistiche ci mostrano che il mercato del vino italiano in Cina non è non solo a livello di quello francese, ma nemmeno di quello australiano. Forse dovremo cambiare qualcosa, forse i produttori dovrebbero costruire reti più solide tra di loro