La connétablie dans la vigne ! #PDVBlaye pic.twitter.com/A0a9QO09YX
— BlayeCôtesdeBordeaux (@VinBlaye) April 12, 2015
Avete appena comprato il vostro aereo privato da 30 milioni di $, e dovete decidere menù e carta dei vini. Come sarebbe a dire, lo fate scegliere allo stewart? No, non è così che si fa. Date retta a Forbes ed affidatevi a James Cluer, uno dei 38 Masters of Wine del Nord America, piuttosto, che sceglierà il vino per la vostra cantina a 10mila piedi non solo in funzione di quello che normalmente mangiate, ma soprattutto considerando il comportamento del vino a quell’altitudine. Fatemi sapere, e poi magari potremo organizzare una bella visita con degustazione e vista sull’equatore. Il mercato del vino in Gran Bretagna sta vivendo un momento piuttosto vivace. Majestic, la più grande piattaforma di vendita di vino online del Regno Unito, ha acquisito Naked Wine, sua concorrente creando così, ci racconta Market Watch, un mercato da 720 milioni di sterline, circa il 15% di tutto il vino venduto. Il costo dell’operazione è stato di 70 milioni di sterline. Naked Wine, nonostante un buon andamento delle vendite, soffre di una perdita del 3% dei ricavi, e questo a causa degli alti costi di spedizione e trasporto per il vino. Un bicchiere di vino piuttosto caro, direi.
Home to new #winebooks. Guess I’ve got my weekend plans sorted. pic.twitter.com/vRVyDrMJNJ — Elissa Jordan, WLB (@winewinenz) December 4, 2014
Dissetiamoci un po’, dopo aver parlato di tutti questi soldi, con il bel post di Alfonso Cevola sulla degustazione di un Marchesi di Barolo del ’51. Un vino unicorno, lo chiama, tanto può essere raro e stupefacente; forse non il miglior vino mai assaggiato, ma pensare che questo vino abbia più di 63 anni e ci sia arrivato nel modo che Cevola ci racconta, ha del meraviglioso. Beato lui.
La tua Réclame su Storie del Vino
Rilassiamoci un poco con una serie di quiz, proposti da Luiz Alberto su Snooth. Ce n’è per tutti i gusti, dalle regioni del vino della Nuova Zelanda ai vini della Croazia, dallo Champagne al Nebbiolo, dall’Argentina alla Germania. Forza, vediamo chi fa più punti? Non si vince niente, però ci si diverte.
Torniamo al business, per raccontare che Harpers Wine&Spirits, storica rivista di vino e liquori inglese, verrà pubblicata da Agile media, insieme a Off License News, altra rivista online dedicata in particolare ai rivenditori ed agli importatori. Sembrano grandi riposizionamenti nel mercato della comunicazione, così come quelli raccontati prima sulla vendita online. Forse quando parlano di fermentazione, in Inghilterra intendono questo.
“Colourful bag in the ‘pig’ #wine dispenser” RT @Andersons_Wine @winewankers @JMiquelWine @DemiCassiani pic.twitter.com/cdqB4dpfDl
— à la wine (@alawine) April 14, 2015
La legislazione sul vino deve creare non pochi grattacapi anche ai vignaioli degli USA, se Wine Business dedica un quiz per verificare se i produttori siano preparati sulle normative oppure no. In effetti, sembra che i legislatori dei paesi produttori si siano adoperati vivacemente a rendere sempre più difficile e complicata la vita del contadino della vigna, non solo con registri vari, ma anche per l’import-export.
Finiamo con un appuntamento. Ci fa sapere Tecnovino che il 27 aprile a Barcellona si terrà la prima manifestazione vinicola spagnola dedicata esclusivamente ai vini biodinamici. Organizzata naturalmente da Reinassance des Appelations, l’evento vedrà la partecipazione di 80 espositori provenienti da tutta Europa, e sarà impreziosita dall’intervento di Nicolas Joly prima e di Carlo Petrini di Slow Food nel pomeriggio. L’Italia sarà ottimamente rappresentata da San Fereolo, Cascina degli Ulivi, Tenute Loacker, Pian dell’Orino, Stella di Campalto, Orsi San Vito, Foradori e Montesecondo.
Il video di questa settimana quindi non poteva altro che essere Barcelona, cantata da Freddy Mercury e Montserrat Caballé. Buona visione!