I vini del Lazio, Note di degustazione, Vino quotidiano

Azienda Agricola Milana Colle Canino IGT Bianco 2014

milana-bianco-2014-1Dopo molto tempo ho incontrato Giancarlo Milana nuovamente al solito posto, il mercato di Coldiretti Mercato Contadino Tiburtino, che si tiene ogni sabato all’interno del parco della Cacciarella, pochi metri all’interno di via Tiburtina.

Stavo guardando un banchetto lì vicino con una spettacolare esposizioni di formaggi, già assaporandoli insieme al pane sciapo che avevo appena acquistato, quando Giancarlo mi si para di fronte per salutarmi, e naturalmente iniziamo a parlare di vino.

Mi racconta che sta iniziando, seppur con parecchia fatica e timore, a virare versoColle Canino Bianco 2014 una viticoltura naturale, senza lieviti aggiunti, senza aiuti, ma solo con quello che dà la pianta. Mentre parliamo, un signore con la moglie chiede una tanichetta da 5 litri di bianco, un altro si compra due bottiglie di cesanese.

L’atmosfera del mercato fa sembrare questo posto fuori dal caos della città. Continuiamo a parlare, del progetto che sta portando avanti con l’aiuto del proprio enologo e con un piccolo gruppo di altri viticoltori della zona, il suo racconto mantiene sempre l’umiltà di chi sa di dover migliorare perché vuole farlo.

Come ho scritto nel post di degustazione precedente, il vino dell’Azienda Agricola Milana è un vino semplice che non ricerca profumi e sapori variopinti, ma è invece estremamente adatto per i pranzi e le cene di tutti i giorni, ed anche per togliersi la sete se servito più fresco. E queste mi sembrano ottime caratteristiche che ogni vino dovrebbe avere.

milana-bianco-2014-3Il Colle Canino Bianco 2014 IGT è trebbiano, malvasia ed ottonese, una varietà di Olevano di bombino bianco.

Colore giallo dorato, limpido. I profumi ricalcano quelli del 2011, ma hanno un carattere più deciso, più riconoscibile; ancora fiori gialli e crosta di pane, ed ora l’ananas si sente in sottofondo insieme ad una nocciola tipica. Nel complesso un amalgama molto fresco.

Anche al gusto si ritrovano le stesse caratteristiche sensoriali, una morbidezza meno pastosa rispetto all’annata precedente, e dunque più gradevole, discreta la freschezza.

Si può abbinare a molti primi, ad esempio una minestra di fagioli con salciccia, e per le carni direi che il coniglio in padella con pomodoro ed olive non lo fa per nulla sfigurare. Ottimo ovviamente con tutti i formaggi, anche di media stagionatura, soprattutto se di pecora.

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