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Benvenuto Brunello 2013 – Rosso 2011 (continua 2)

Brunello

Riprende la pubblicazione degli appunti di degustazione raccolti in occasione dell’anteprima 2013 di Montalcino. La pausa è stata lunga e non poteva avere motivazione migliore: un congedo di paternità, felicemente autoimpostomi. (Emanuele)

BrunelloRosso di Montalcino 2011

Donatella Cinelli Colombini (2010 uscita ritardata). Impegnativo: ampio, alcolico, pressante. Il naso è saturo di frutta sotto spirito, la bocca risponde con calore e opulenza, netti già in fase iniziale e poi crescenti in progressione. Da questa traccia è facile comprendere il seguito: taglia forte e stoffa robusta per un Rosso atipico, barocco e lento. Vari e nitidi cenni di spezie, fumo e legni aromatici in persistenza.

Fattoi. Naso intenso, spesso e rustico ma veritiero nelle tracce di bacche rosse, felce e ruggine. Si offre fresco e sapido al sorso, la dinamica gustativa è contraddistinta dal crescendo di calore e frutta stramatura. Buone le sfumature agrumate e di erbe di campo.

Fornacella. Discreto e calibrato. Ciliegia, alloro, spezie (noce moscata, pepe e cannella). Bocca magra, non mancano lo slancio, né il corpo ma sono cifrati fino alla dissolvenza. Molto riservato.

Fuligni. Si annuncia con ferro ed erbe aromatiche (timo, ginepro), resta chiuso, lo si intuisce spesso. Bocca più disponibile: è succosa, slanciata, di ordinata e coinvolgente dinamica, precisa anche in chiusura dove scioglie la tensione in ricordi agrumati e di bacche rosse. Tra i migliori.

Gianni Brunelli – Le Chiuse di Sotto. Olfatto che conserva un’impronta fermentativa, abbastanza statico, salvo per i profumi di granatina e vinilici. Bocca, viceversa, di piacevole slancio e pulizia, concisa e ben conclusa dalla grana e dall’infusione dei tannini.

Il Marroneto – Ignaccio (2010 uscita ritardata). Già nell’ottobre scorso, durante una degustazione a Lubiana, aveva sorpreso la sua espressività: una versione generosa di Rosso ma equilibrata, non voluminosa. Amarena, sottobosco, buccia di mela, carne e gelatina di ribes molto intensi. Il frutto riverbera al gusto ed è subito fresco, dissetante, progredendo in una lunga scia che verso il finale si addolcisce e accenna alla spezia (confettura di fragola, chiodo di garofano).    

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