I prezzi dei vini di alto livello stanno diminuendo, almeno questo è quello che dice l’indice Liv-ex per i fine wine più scambiati.

Fine Wines meno costosi

Le news mostrano -2,4% nel solo mese di maggio, il calo più grande da sette mesi a questa parte, in totale una diminuzione di 4,8% su base annua; per sette anni il valore di questo indice è sempre cresciuto, quindi l’inversione è da guardare attentamente. Solo tre anni fa infatti scrivevo questo post sul raggiungimento del massimo livello dell’indice. I primi segnali ci sono stati a novembre. Il vicepresidente di Liv-ex, Justin Gibbs, spiega che questa situazione dipende più dalla situazione internazionale che da un calo di interesse vero e proprio, insomma dare la colpa alla situazione internazionale sembra sempre una buona idea. In questo caso potrebbe anche essere vero, vista l’incertezza economica, l’inflazione, l’aumento dei tassi d’interesse, tutte cose che frenano gli investimenti in beni di lusso.

I futures sui vini

C’è però un’altra spiegazione, ossia la crescita spropositata del mercato en primeur, i vini che vengono venduti prima ancora di essere imbottigliati. Il Bordeaux 2022 viene considerato da tutti una grande annata ed il suo prezzo è diventato quasi insostenibile, perché il future sui vini di Bordeaux è aumentato del 19% rispetto all’anno scorso.

Questa è una delle cause per il motivo della discesa dell’indice dei fine wines. Intendiamoci, ancora non ci sono prezzi così bassi da permettermi di acquistare un Romanee Conti del 1954, però qualcuno con sufficiente liquidità può trovare sicuramente delle buone occasioni. Con un po’ di attenzione si può portare a casa un buon carrello di vini da collezione con un risparmio del 10% rispetto all’anno scorso. Ancora Gibbs consiglia di guardare i bordeaux degli anni 90 e 2000, che stanno entrando ora nel momento migliore per essere bevuti. Lo stesso vale per lo champagne e naturalmente per la Borgogna. Insomma, l’indice Liv-ex ci dice che i vini da collezione stanno subendo una diminuzione di prezzo. Ora sarebbe interessante vedere se l’aumento dei costi dei future sta creando una bolla speculativa o è soltanto un fenomeno passeggero.

Nota: l’immagine di questo post è stata ottenuta usando Midjourney. Scrivetemi per avere il prompt che ho usato

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