Il mercato delle bevande alcoliche sembra mostrare una crescita piuttosto lenta in termini di volumi, nel periodo 2022-2027. Nonostante questo, in termini di valore le previsioni sono migliori. Il centro del consumo si sta spostando, portando India, Messico e Brasile come traino del mercato, sebbene Stati Uniti e Cina continuino ad essere fondamentali. La crescita prevista è appena del 1% annuo nel quinquennio. Le analisi di IWSR dicono che il reddito mondiale prodotto dal mercato del beverage sarà di 21,6 miliardi di dollari a fine 2023.
Crescita contenuta e nuovi mercati
Gli Stati Uniti e la Cina probabilmente non saranno più i principali centri del mercato dei beverage alcolici, in favore di India, Messico, Brasile. Nei prossimi cinque anni rappresenteranno la metà di tutta la crescita in volume. In ogni caso USA e Cina continueranno ad essere importanti, con una crescita di 12 miliardi di dollari per gli USA e 41,7 per la Cina.
Ci sarà una evoluzione della premiumizzazione, ossia la tendenza all’acquisto di bevande di alto valore; altri comportamenti, come il delivery, sono anch’essi in crescita. Gli abitanti dei nuovi mercati hanno un reddito in continua crescita, e questo naturalmente incide sul consumo di beni non primari. Anche l’età media più bassa è una delle cause dell’aumento dei consumi. L’inflazione che ha colpito i paesi più industrializzati, Europa, USA e Cina, ha provocato la diminuzione del mercato del beverage, ma la previsione è che il ritorno dei viaggiatori cinesi fornirà una forte spinta in particolare
Beverage alcolico verso il settore premium
In generale il consumo di birra è aumento del 3% nel 2022, India, Vietnam e Messico ancora una volta mercati di punta mentre Cina e USA sono in contrazione. Anche per la birra è il settore premium a spingere i consumi. I vini fermi invece sono in forte contrazione, continuando il calo del periodo pandemico, ma questo vale per tutto il vino, che ha registrato un calo totale del 5% tra il 2021 e il 2022. L’andamento dei prezzi è però è in controtendenza, con un aumento del 2%. I consumatori di vino, sia quelli giovani che quelli più adulti, cercano etichette alternative, con meno frequenza ma qualità maggiore. Anche alcune innovazioni, come questa di cui parlavo in questo post, aiutano a spingere il mercato verso l’alto.

La crescita degli alcolici è trainata dal whisky, dal rum e dal brandy, mentre il cognac ha registrato un calo del 10% ancora una volta a causa della contrazione di USA e Cina, e lo stesso per il gin. Come curiosità, il mercato dei drink a base di agave è in aumento del 13%.
Il mercato degli RTD e le abitudini di acquisto
I drink, (RTD: Ready To Drink), hanno avuto una buona performance, 2% nel 2022; la previsione è una crescita del 3% in tutto il periodo fino al 2027, trainati da cocktail, long drink e bevande energetiche, ossia i FAB, Forever Active Boost. In calo invece gli hard selzer, le bevande alcoliche ottenute da zucchero fermentato. La tendenza quindi è quella di aumentare l’alcool nei drink ma di avere vini e birre a basso contenuto alcolico. In generale anche gli analcolici hanno visto una buona crescita, l’8% nel 2022 e la previsione per i prossimi anni è buona. Il mercato del beverage analcolico è un altro di quei trend da tenere sotto osservazione, visto che i consumatori si stanno spostando proprio su bevande con poco contenuto alcolico.
Le abitudini di acquisto sono cambiate dal 2020 e questo incide molto sul mercato del beverage anche perché la consegna a domicilio comporta una modifica dei contenitori. Questo favorisce ad esempio le lattine e quindi birre e RTD, alcolici o meno.
Il settore dei drink è sempre stato molto attento alle abitudini di consumo, seguendo e a volte anticipando le mode dei consumatori. Nuovi prodotti, nuovi contenitori, una disponibilità non legata alle condizioni meteorologiche, comportano la crescita di questo settore rispetto a vini e distillati classici.
Birra analcolica, vino No-Low alcool, sono prodotti che pian piano stanno acquistando sempre più fette di mercato, grazie anche alla capacità delle aziende di adeguarsi ai nuovi modi di consumo e di acquisto. Nonostante ormai il consumo in bar e ristoranti sia tornato ai livelli pre-Covid, le consegne a domicilio e l’e-commerce non sono diminuiti come si pensava. Il mercato del beverage questo fatto l’ha capito molto bene.
Photo: via Midjourney, prompt usato: cat in wine bar drinking cocktail, cartoon style, 3d