Progresso in LuganaIl progresso non si può fermare, e certo non si fermerà davanti ad un vigneto.
Gli espropri della TAV sono arrivati in Lugana, nei comuni di Desenzano, Pozzolengo e Peschiera, ed interesseranno circa 220 ettari di vigneto, tra area destinata ai binari dell’Alta Velocità ed aree di cantiere, ossia il 20% del territorio della DOC Lugana.
Verranno eliminati vigneti e naturalmente anche le sfortunate cascine che vi si troveranno sopra, togliendo pezzi di paesaggio e ricchezza economica agli abitanti della zona. Tutto però in nome del progresso.
Il direttore del Consorzio di Tutela del Lugana, Carlo Veronese, ha postato sul suo profilo Facebook personale l’avviso di esproprio che arriva direttamente da Ferrovie Italiane e che riguarda espressamente il territorio del comune di Pozzolengo.
Nessun commento invece da parte dei grandi gruppi turistici della zona, che però quando piove se la prendono con i metereologi. Così la salvaguardia di quel territorio, come accade anche in altre zone e regioni, è lasciata ad agricoltori e viticoltori.
Questo è quanto, purtroppo.
Non è un bel momento per l’agricoltura ed in particolare per la viticoltura.Consorzio Lugana
Chi ha un vigneto viene indicato come distruttore del paesaggio naturale, almeno secondo il PIT (Piano di Intervento Territoriale) della Toscana, o peggio come causa dello smottamento del terreno, mentre ad Expo 2015 andrà a finire che come vino rappresentativo dell’Italia avremo il Tavernello.
E questo in un periodo in cui molti giovani, che non trovano lavoro nelle fabbriche di un capitalismo non più imprenditoriale ma esclusivamente speculativo, cercano nell’agricoltura un modo per sbarcare il lunario e darsi un futuro.
Abbiamo detto, noi vecchi, che molti giovani sono ‘braccia rubate all’agricoltura‘? Loro ci hanno preso sul serio, iscrivendosi ad Istituti Agrari e facoltà universitarie dedicate all’agricoltura, cercando con i loro progetti non solo di portarsi a casa la pagnotta a fine mese, ma anche di tutelare il paesaggio e le tradizioni.
Dunque, la cosa migliore che può fare un governo serio come il nostro, è umiliare chi con la terra ci vive e fa vivere altre persone dell’indotto, dal benzinaio che deve vendere il gasolio per i trattori, all’elettricista che deve fare la manutenzione agli impianti di cantina, al camionista che trasporta le casse del vino o dell’uva. Per non parlare naturalmente dei diretti interessati.
L’attuale governo non fa nemmeno finta di ascoltare le proteste, va avanti in nome di un cambiamento che, in questo modo, sarà solamente un peggioramento.
Chi non è con noi è contro di noi, affermano in pratica Renzi ed i suoi, ed ovviamente chi non è d’accordo con il governo è legato alle vecchie logiche.
Il governo invece è legato a quelle nuove, non c’è dubbio.
In bocca al lupo agli abitanti ed ai produttori del Lugana.

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