Dopo averne venduto tanto, ora anche Sotheby’s produrrà vino.

La casa d’aste Sotheby’s è nota per le vendite record di vini e alcolici in genere. A marzo di quest’anno la collezione denominata Tran-scend-ent ha raggiunto la cifra record di 30 milioni di $. Erano 16.889 bottiglie di una singola collezione provenienti dalla Borgogna, Bordeaux, Toscana, Piemonte. 

Vini da collezione e vini normali

Giusto lo scorso anno a New York un collezionista acquistò una bottiglia di Romanée-Conti del 1945 per 558.000$; contemporaneamente è stata aggiudicata per 843.000$ una bottiglia di whisky, il The Macallan Pure Highland Malt 1926 – 60 Years Old (Sir Peter Blake Label). Un elenco di vini da collezione potete trovarlo anche in questo post. 

La casa d’aste vende vini con prezzi da centinaia di migliaia di dollari ad ogni occasione, quindi Sotheby’s qualcosa sul vendere vino ne sa. 

Non contenta di vendere vini degli altri, adesso inizieranno anche a produrne di proprio, ed ha lanciato una collezione proprietaria. Dice Jaime Ritchie, capo della divisione Global Wine Business: “Nell’ultimo anno abbiamo lavorato a stretto contatto con alcuni dei nostri produttori preferiti, ed abbiamo collaborato per lanciare questa serie di vini a prezzi interessanti”.

Naturalmente, Sotheby’s non produce i propri vini, ma li etichetta solamente: la produzione viene da cantine con cui la casa d’aste collabora da tempo, e quindi sicuramente di alto pregio.

In realtà Sotheby’s ha già prodotto un vino, nel 2012, il Grand Cru Blanc de Blanc, uno Champagne che verrà via a 36,95$, ma per la prima volta ha allargato la gamma dei vini con il suo marchio.

Oltre a questo Champagne, ci sono altre 11 etichette della collezione Sotheby’s Own Label, con prezzi dai 17$ ai 37$, quindi diciamo di fascia media. Non è del tutto chiara la provenienza, ma sembra che derivino tutti da un Premier Cru, e sono un Saint-Emilion, un Haut-Medoc, un Pessac-Leognan di Bordeaux e due Sancerre. 

Anche l’Italia ha partecipato alla produzione di questa collezione, con un Langhe Nebbiolo ed un Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut; gli Stati Uniti partecipano con due vini dalla Sonoma Valley, un Pinot Nero ed uno Chardonnay.

Se volete acquistare l’intera collezione, con 325$ potete portarveli via, il che consente di risparmiare circa 23$. Per ogni vino Sotheby’s consegna la scheda tecnica, e si scopre che il Sancerre è un classico Sauvignon Blanc minerale e fresco. E che i Borgogna sono scelti tra i migliori Chardonnay e Pinot Nero della Cote de Beaune.

I prezzi sono nella media, contando anche l’attrazione che può dare ad un collezionista avere etichette firmate direttamente da Sotheby’s.

Insomma, Sotheby’s produrrà vino; diciamo che se non avete 500.000$ per un Romanée-Conti del ’45, iniziare da questi vini non è proprio una cattiva idea.

Photo by Amy Chen on Unsplash

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