rettifichepianoIn merito alla notizia sull’utilizzo di viti OGM che potete leggere sul mio post precedente, ho ricevuto un commento di José Vouillamoz (al link un suo profilo professionale), tra le altre cose coautore, insieme a Jancis Robinson e Julia Harding, di Wine Grapes, una “guida completa a 1368 varietà di uve, incluse le loro origini e le loro caratteristiche“.

Lo studioso, riporto dal sito di Decanter.com, sosteneva durante il simposio dei Masters of Wine di Firenze, che le viti OGM  “might solve quite a few problems” (potrebbero risolvere qualche problema) nella lotta contro malattie e cambiamenti climatici.

Qui il commento del dottor Vouillamoz:

“… Giusto per chiarire: non ho sostenuto l’introduzione di OGM nei vigneti, ho solo presentato questa possibilità insieme alla ricerca che è stata già condotta su vite geneticamente modificate in 8 diversi paesi, compreso l’Italia. Sono rimasto volutamente neutrale su questo argomento.
Grazie di correggere il mio punto di vista nel Suo articolo.
Cordiali saluti
Dr. José Vouillamoz

Ora, è palese che Vouillamoz non possa obbligare nessuno ad introdurre piantagioni OGM nelle vigne. E’ però giusto aggiungere che lui, come studioso, non lascia chiusa nessuna ipotesi e l’uso di OGM è UNA delle possibilità per risolvere alcuni problemi dei vigneti. Ed il fatto che abbia citato una ricerca non significa che sia necessariamente d’accordo, scrive. Mi sembra giusto (non ero presente a Firenze, quindi mi fido di quel che mi scrive) e ne prendo atto riportando la rettifica.

Nel suo commento aggiunge una cosa importante: che questa ricerca è stata già compiuta in 8 diversi paesi Italia compresa. Tra i francesi cita Romanée-Conti, non so però se solo come esempio o perché il Domain abbia messo a disposizione i propri vigneti (o parte di essi) per questa sperimentazione.

E’ chiaro che aspetto con curiosità di conoscere (o me li vado a cercare io) quali siano le aziende (di tutti gli 8 paesi) coinvolte in questa sperimanetaizone.

In ogni caso, spero di aver puntualizzato a sufficienza il suo punto di vista;

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