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Ecce email

vino_comunicareDopo la pubblicazione sul mio profilo Twitter (@wineroland) e fB della email che felicemente annunciava il raggiungimento dei 5000 fan(s) per Casal Farneto, c’è stato un simpatico e spesso sarcastico scambio di tweet con alcuni amici.
Ho inviato anche una risposta al mittente, una società che si occupa di comunicazione dicendo appunto che quella email era tra le peggiori che avessi ricevuto.
Piacevolmente ricevo una seconda email in cui mi si chiede dove, esattamente, siano gli errori.

Questo è il testo della mia mail di risposta.

Iniziamo dal fondo?
Una email pubblicitaria che termina con il disclaimer aziendale (quello che recita “le informazioni contenute in questo messaggio […] sono da considerarsi strettamente riservate. […]” è tutta da ridere.
Cioè, tu mi mandi una comunicazione ma mi dici che queste informazioni sono confidenziali?
E dunque, cosa me le mandi a fare? Non è la composizione chimica del vino, e nemmeno il bilancio dell’azienda: mi stai informando che il profilo fB dell’azienda di cui dovresti curare la comunicazione ha raggiunto i 5000 fans. Non vuoi che si sappia?

Sarebbe stato più corretto usare un account definito sulla posta aziendale del proprio cliente, anche perché così sarebbe arrivata una email con il dominio Casalfarneto.it, che conosco, mentre purtroppo il dominio della società di comunicazione no.
Facciamo un testa coda e torniamo all’inizio: ma puoi inviare una email dove i destinatari sono in un contenitore che si chiama “destinatari-ignoti”? Fai una lista e chiamala wine-blogger, amici, come ti pare, ma non “destinatari-ignoti”, è poco simpatico. Peccato veniale, comunque.

L’intestazione: Gentilissime/i. Nel 2013, in una email pubblicitaria, Gentilissime/i non si può proprio leggere.
Un bel ‘Ciao a tutti’ andava benissimo, o anche “Cari amici, care amiche”.

Most important, e senza voler parlare del messaggio in se:  perché mi parli di una fan page del tuo cliente e non ci metti nemmeno il link? E perché non c’è il link al sito del tuo cliente?

Finalmente, arriviamo all’immagine allegata: la cantina di Casal Farneto. Non ho metri di giudizio, sarà anche bella: peccato che di vigneto non ne compaia per niente, tranne un mezzo filare di fronte alla costruzione. Non era meglio una bella foto del vigneto, il solito contadino che cima o che vendemmia, o anche solo la foto di una bottiglia della produzione aziendale?
Insomma, questo è il motivo per cui l’email è veramente terribile, e non ho nemmeno parlato dell’utilità dell’informazione sui 5000 fan.

Io al suo cliente non dico niente, ma forse sarebbe il caso che gli offriate un servizio migliore.

Fa 200€,  può fare una donazione sulla mia paypal.

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