2011 Fonterenza Pettirosso Vino Rosso resizeCon questa scheda tecnica di degustazione inizierò a pubblicare le note di degustazione di alcuni vini che troverete anche a Vignaioli Naturali a Roma sabato 9 e domenica 10 febbraio, quinta edizione dell’evento ideato ed organizzato da Tiziana Gallo.

Alcuni articoli saranno semplicemente la ripubblicazione di vecchi post, alcuni altri saranno nuovi; l’idea è di fornire una piccola guida alle etichette che vedremo ai banchi d’assaggio. 

Ho pensato di iniziare questa mini serie di note tecniche con un articolo originale, parlando del vino rosso base di Fonterenza, il Pettirosso 2011. Non è quindi un potente Brunello, e nemmeno un Rosso cadetto, ma piuttosto un agile Sangiovese in purezza che dimostra, grazie alla sua gioventù, tutta l’esuberanza dei suoi pochi mesi ed il nerbo di un futuro capitano delle guardie.

I vini di Fonterenza sono tutti caratterizzati da una estrema pulizia odorosa ed una bevibilità godibilissima anche nelle etichette più importanti. 

Il Pettirosso 2011 viene realizzato in 3526 bottiglie (come compare dal sito), 5 giorni di macerazione senza uso di lieviti aggiunti, 8 mesi di affinamento in acciaio. Ma queste sono cose che chiunque può leggere.

Nel bicchiere troviamo una perfetta corrispondenza tra il colore brillante, gli aromi ed il palato, dimostrando se pur ce ne fosse bisogno che Francesca e Margherita Padovani usano sempre la stessa cura ed attenzione nel fare il loro vino, sia che si stia parlando di un vino base e da imbottigliare giovane, che si stia parlando del Rosso o del Brunello. 

Al naso l’immediatezza di piccoli frutti rossi, su tutti mirtillo e ribes, con quest’ultimo che conduce verso sensazioni più aromatiche e quasi piccanti, come una foglia di alloro o di mirto. Lentamente, se siete capaci di resistere a berlo, si intuiscono ancora vaghi ma promettenti aromi di terra e di muschio.

In bocca risulta succoso, con ondate di freschezza balsamica ed un tannino estremamente contenuto, con un finale aromatico che in un vino del 2011 raramente ci si attende.

E’ una bottiglia da usare sia con dei maltagliati con leggero ragù che con un secondo a base di coniglio in umido.

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