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In giro per assaggi

fiere4Tra febbraio ed aprile 2013 si sono svolte in Italia numerose fiere enologiche; la stagione viene aperta da Vini Naturali a Roma, quest’anno ribattezzata Vignaioli Naturali a Roma, Gusto Nudo a Bologna, naturalmente il trittico del nord-est VIVIT-Vinitaly a Verona, ViniVeri a Cerea, VinNatur a Villa Favorita, ed infine, ma non è certo l’ultima, SorgentedelvinoLive a Piacenza, che quest’anno ha sostituito la storica sede di Agazzano.

Questo per parlare solo delle manifestazioni dove si presentano i vini naturali; nel frattempo c’è stato Benvenuto Brunello 2013, ad esempio, con le anteprime del 2008 e le riserve 2007, Vini di Vignaioli a Roma, più tutte le altre degustazioni mono o plurietichetta che si fanno in enoteca.

Parlo degli eventi dove è presente anche il produttore.
Un banco costa dai 500€ ai 1400€ al giorno, più bisogna considerare le spese del trasporto, del vino utilizzato, vitto e alloggio. Il più delle volte negli stand/banchi d’assaggio oltre al produttore è presente al massimo un’altra persona, in genere un familiare.
Ad una fiera enologica il produttore va principalmente per ottenere contatti con distributori, enotecari, ristoratori così da vendere più vino ed assicurarsi buoni contratti per l’anno a venire.
Ma anche se non si avessero problemi di mercato, la presenza ad almeno uno di questi eventi è necessaria per farsi vedere, per dire a tutti ‘ehy, ci siamo anche noi, non siamo spariti’.
Il posto dove la fiera si svolge ha la sua importanza: chi è stato a Gusto Nudo a Bologna, sia da produttore che da visitatore, si è lamentato del freddo del padiglione, che ha creato problemi sia al vino che agli standisti.

Il Bastione di Porta Borghetto a Piacenza per Sorgentedelvino o Villa Favorita per VinNatur soffrono dello stesso problema, ossia la suddivisione in cellette poco illuminate e su più livelli; il Columbus, dove fino allo scorso anno si svolgeva Vini Naturali a Roma risentiva del fatto che la grande affluenza di pubblico faceva quasi subito alzare la temperatura delle sale, e bene ha fatto Tiziana a cambiare location.
ViniVeri a Cerea invece si svolge in un unico spazio, un capannone industriale ben aereato, i banchi tutti sullo stesso livello, spazio per camminare tra gli stand, percorso ordinato.

E’ a mio avviso il posto migliore.

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