I due vini di oggi sono dell’azienda vinicola Quattrocieli di Alcamo, in Sicilia ovviamente, e dalla cassa che mi hanno inviato questi sono stati i primi due che ho aperto, l’Insolia e il Syrah rosé. A condurre l’azienda Quattrocieli sono Giuseppe e Valentina, figli del fondatore dell’azienda, Leonardo. Coltivazione biologica e vitigni autoctoni: in pratica significa rese più basse rispetto ai grandi numeri di mercato, e molto lavoro in più.

Bisogna subito dire che questo lavoro si sente eccome, nei loro vini. Tra qualche riga li descriverò entrambi, ma la passione con cui fanno il loro lavoro si sente subito nelle parole e nella modestia. Ho conosciuto Giuseppe grazie al gruppo Telegram The Digital Wine Lovers, parte fondamentale del mio progetto parallelo The Digital Wine e della community.

E per essere completamente onesto con voi che leggete, io ho ordinato tre bottiglie e loro me ne hanno mandate cinque. Consideratelo un disclaimer, se volete. Veniamo allora alla degustazione vera e propria dei due vini; le due bottiglie sono state bevute nell’arco di una settimana anche grazie alle temperature primaverili di maggio qui a Roma. Le ore di luce che aumentano di giorno in giorno e l’aria più fresca, nonché il senso di riapertura alla vita che in qualche modo sta prendendo tutti noi, hanno fatto da contorno all’apertura e soprattutto alla bevuta.

Fluente – Insolia IGT Terre Siciliane Annata 2020

Nel calice il profumo è intenso, mela verde, rosmarino, foglia di limone, albicocca, profumi che si allontanano velocemente lasciando sul finire il ricordo di pianta aromatica. A bicchiere fermo è ancora presente la nota di erba tagliata, molto tenue ma presente la nocciola in sottofondo. 

Al palato la mineralità presente è messa in secondo piano dalla morbidezza, caratteristica del vitigno, alla fine del sorso si sente una discreta acidità, così come il calore dell’alcool. Finale di foglia di limone. Ancora slegati i sapori, ma normale vista la giovanissima età, ma tutti molto netti, esplosivi. Nel bicchiere vuoto dell’Insolia IGT rimane l’idea delle piante aromatiche e dell’albicocca. Da assaggiare tra sei mesi per capire l’evoluzione possibile. 

Lo accompagnerei con pasta alle sarde o a un’orata con pinoli.

Coralium – Syrah Rosato IGT Terre Siciliane Annata 2020

Un colore che attrae immediatamente, rosa profondo e brillante, proprio come il corallo da cui prende il nome. Qui gli aromi riportano direttamente a cespugli e rovi di frutti a bacca rossa, fragola e amarena, un sentore erbaceo che coinvolge tutto l’insieme. I profumi sono abbastanza persistenti, discreta lunghezza aromatica considerando che è un 2020, imbottigliato davvero da pochissimo.

La leggera macerazione sulle bucce introduce consistenza al sorso, che si dimostra fresco, acidità leggera dissetante. Si ritrova al palato la fragola e il sentore erbaceo del naso, il tutto lascia la bocca equilibrata. Finale ancora un po’ corto per questo Syrah Rosé, ma è vino da bere subito e fino alla fine dell’estate.

In abbinamento la classica pasta al basilico o con gamberoni in padella con pomodori e prezzemolo; se continuate con un branzino accompagnato da pomodorini e origano, questa bottiglia vi servirà egregiamente per tutto il pasto.


Potete acquistare i vini di Quattrocieli direttamente sul loro sito, o scrivendo un’email; li trovate anche su molti marketplace, ma il contatto diretto è migliore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.