Sapere cosa vogliono i consumatori è il primo step per ogni strategia di marketing, e si moltiplicano le analisi delle nuove tendenze del mercato del vino.
Studiare il cliente
Il post di Mike Veseth su The Wine Economist dovrebbe servire proprio per aumentare lo sforzo di capire le indicazioni dei clienti, wine lovers e drink lovers in genere. Per quanto riguarda il vino ci sono infatti alcune tendenze che le aziende vinicole faranno bene a tenere sotto osservazione, a rischio di trovarsi improvvisamente fuori mercato senza sapere bene il perché. I segnali, scrive Veseth, devono essere tenuti in considerazione con molta concentrazione, il rischio è quello di trovarsi indietro per troppa fiducia o per troppo poco coraggio nel seguire le indicazioni di mercato.
Tra le più nuove, vediamo fra le tendenze del mercato del vino l’uso di bottiglie di vetro sempre meno pesanti, una cosa che migliorerebbe non solo i costi di produzione ma anche il trasporto e in particolare il delivery cittadino. Ovviamente le bottiglie di spumante devono essere spesse, per resistere alle pressioni interne, ma in genere i vini fermi possono usare bottiglie più leggere. Ed è uno degli obiettivi di molti produttori di vino. C’è poi tutta la parte del riciclo e del riutilizzo delle bottiglie stesse, con vari progetti ed esperimenti anche qui in Italia, come avevo scritto in questo post.
Forma ed etichetta i trend del mercato del vino
Un altro fattore di cui tener conto è l’etichetta della bottiglia, o meglio la sua evoluzione. La tendenza sembra essere quella di disegnare etichette che colpiscano l’attenzione, che raccontino qualcosa o che siano divertenti. Una cosa piuttosto nuova questa, per il vino, che non è mai stata qualcosa di divertente ma sempre molto serioso. Anche la forma della bottiglia è importante.
Ci sono stati casi in cui la forma della bottiglia rendeva immediatamente riconoscibile e identificabile il vino. Ricordiamo la paglia che avvolgeva le vecchie bottiglie di Chianti o la forma ad anfora del verdicchio di Jesi di Fazi Battaglia. Per i vini stranieri, chi non ricorda negli anni 80 la forma della bottiglia di Mateus, che riprendeva la forma della borraccia della I guerra mondiale. Una cosa, la differenziazione del colore e della forma della bottiglia, che l’acqua minerale fa già da molti anni, ricorda Veseth.
Quel che c’è da portarsi a casa da questo articolo è proprio la maggior attenzione che i produttori di vino, e chi cura il loro marketing, dovrebbero porre ai segnali che arrivano dai consumatori. Le tendenze del mercato del vino si muovono con l’età, i gusti, le sensibilità rispetto a problemi che un tempo non erano considerati dalla wine industry, come la sostenibilità e l’inclusività.