Non per tutto il vino dell’Australia, naturalmente, ma le bottiglie piatte sono la nuova linea lanciata una cantina vinicola del Nuovo Galles del Sud.
Flat e rPET: più novità di così per le bottiglie piatte
Packamama è un’azienda che produce contenitori per beverage seguendo una linea eco-compatibile, con sede a Londra e stabilimenti a Melbourne. A novembre la cantina Tamburlaine Organic Wines, nella regione australiana di Orange nel Nuovo Galles del Sud, ha annunciato di aver inaugurato un nuovo impianto di imbottigliamento progettato per bottiglie piatte per il vino. L’impianto naturalmente non è di esclusivo uso di Tamburlaine, ma anzi potrà essere usato da tutti quei produttori di vino o rivenditori che vogliano iniziare ad usare questo nuovo formato. Vi lascio all’articolo per i particolari tecnici, ma basti dire che le prime 100.000 bottiglie di Tamburlaine sono state riempite ad una velocità di 4500 pezzi per ora. I vini biologici della cantina hanno il marchio Lizard Drinking, ed usano le bottiglie in rPET da poco più di 63 grammi per contenere lo Shiraz e lo Chardonnay dell’azienda.
Le bottiglie piatte aumentano di numero
Tamburlaine non è certo la prima ad usare bottiglie piatte, le aveva già usate l’azienda Taylors l’anno scorso, sebbene con risultati non del tutto incoraggianti. Forse ora che si è aggiunta anche Tamburlaine, oltre alla fine dei dazi con la Cina, potrebbe essere una spinta per le nuove tendenze.
Forse siamo in presenza di una tendenza che si svilupperà nel 2024, o forse sarà solo un lancio pubblicitario. Potrebbe però essere una cosa interessante, anche nel solco di quanto scrivevo in questo post. La presentazione dei vini è avvenuta il 1 novembre 2023 nel corso di un evento dedicato al passato e al futuro dell’innovazione tecnologia agroalimentare. Era stato organizzato con la collaborazione dell’acceleratore tecnologico SparkLabs Cultiv8 dedicato alle startup del settore agroalimentare. Oltre al peso davvero minimo e all’uso del PET riciclato proveniente al 100% dall’Australia, grazie alla loro forma le bottiglie piatte per il vino sono semplici da stoccare. E così si riduce anche il volume occupato, migliorando l’impronta carbonica dovuta al loro trasporto.