Note di degustazione, Umbria

Podere Fontesecca Rosato Umbria IGT 2013

Rosato FonteseccaE’ iniziata finalmente la stagione buona, e quindi anche i vini che accompagnano i cibi hanno carattere più disteso ed allegro, e cosa c’è di meglio di un buon rosato per dare allegria alla tavola?

Ecco quindi che decido di aprire il Rosato 2013 di Podere Fontesecca, a base di Canaiolo, Ciliegiolo e Sangiovese. Un Chianti, direte voi? L’uvaggio è quello, ma essendo un IGT Umbria ovviamente può chiamarsi solo Rosato.

L’azienda si trova a Città della Pieve, un viaggio che vi consiglio assolutamente di fare, e se volete possiamo andarci insieme per visitare, oltre che la Val di Chiana, la cantina di Podere Fontesecca.

La Storia: Città della Pieve

Si perché Città della Pieve si trova praticamente a cavallo tra Umbria e Toscana, è in provincia di Perugia e guarda la provincia di Siena,  a mio parere tra i più bei paesaggi italiani.

Il territorio fu abitato dagli Etruschi, ed alcune vestigia, come l’obelisco del V secolo a.C., sono ancora visibili al pianterreno di Palazzo della Corgna. La sua storia prosegue con le vicende medievali, la cittadina vera e propria fu probabilmente costruita attorno al VII secolo come torre di avvistamento; era infatti all’interno del territorio longobardo, e pochi chilometri più oltre, verso Perugia, iniziavano già i possedimenti bizantini.  L’origine longobarda si ritrova soprattutto nella intitolazione della pieve, dedicata ai santi Gervasio e Protasio, martiri di origini milanesi.

Tre secoli dopo, ancora Città della Pieve è terra di confine nelle guerre di possedimento tra Siena e Perugia, fino a che divenne libero comune sotto la protezione dei ghibellini senesi.

Il carattere di confine della città influì molto sulla sua architettura, con continui rifacimenti delle mura di protezione e della pianta, in funzione delle mutate esigenze della scienza bellica, mentre nei periodi di pace molti artisti passarono per la cittadina.

Su tutti, Città della Pieve diede i natali a Pietro Vannucci, comunemente conosciuto come il Perugino; si può ammirare una Madonna tra i Santi Gervasio e Protasio nell’abside della cattedrale, mentre il Pomarancio (padre, Niccolò Circignani) si occupò della decorazione del Palazzo della Corgna. L’altro Pomarancio, (figlio, Antonio Circignani), si occupò delle pareti del coro.

Se volete avere informazioni sulla storia della città, vi consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale del turismo di Città della Pieve, piuttosto ben fatto e ricco di informazioni. Consiglio però di andare, almeno una volta, a vedere il famoso Palio dei Terzieri.

fontesecca-2La degustazione

Il Podere Fontesecca Rosato IGT Umbria 2013 ha un bel colore rosa buccia di cipolla nel bicchiere, trasparente e abbastanza limpido.

Il naso è quasi didascalico, gli aromi di fragole, ribes e ciliegia sono, per quanto puliti, quasi scontati. Ma ascoltando bene si sente una punta vegetale di bosso che arricchisce il panorama olfattivo. Profumi netti, immediati a dischiudersi al naso.

Al palato si presenta con una discreta morbidezza, ma è certo la freschezza della sua acidità che lo rende rinfrescante; i ricordi olfattivi si sentono tutti, in bocca, compresa una certa sapidità finale che aiuta la lunghezza del vino. Il calore alcolico da 13.5% aiuta ad aumentare il corpo di questo vino.

In definitiva un’ottimo vino da bere a pasto, a temperatura di 14*-16*, o più fresco per dissetarsi ad una temperatura di 12*-14*.

Abbinamenti

Un ragù di coniglio per può essere ben accompagnato da questo Rosato, così come pollo in umido con peperoni, olive e pomodori. Consigliato anche con salumi freschi ed alici sott’olio.

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