Terremoto nella patria del vino californiano
Un forte terremoto ha colpito la Napa Valley domenica 24 alle 3.20 di notte, ora locale (le 12.20 in Italia). La scossa è stata di 6.2 gradi Richter ed ha avuto luogo a 10,8 km di profondità. Gli ultimi e più precisi rilievi da parte dell’USGS, il servizio geologico degli Stati Uniti, hanno ridotto la magnitudo a 6.0 Richter.
Ci sono stati danni a gran parte degli edifici, si parla di 80 feriti, tre gravi tra cui un bimbo.
The #napaquake was a M6.0. Fluctuations in data will change the magnitude as new data is received. — USGS (@USGS) August 24, 2014
La scossa è durata da 10 a 20 secondi. Anche in Cile la terra ha iniziato a scuotersi, provocando un terremoto di magnitudo 6.4 Richter, provocando però solo pochi danni alle costruzioni; l’epicentro è a 40 km da Valparaiso, ma è avvenuto a 32 km di profondità. Il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che il comando dei pompieri lo ha avvisato che la Bay Area sta per esaurire le proprie risorse per spegnere incendi, trasportare i feriti, mettere in sicurezza gli edifici.
Blogger e quotidiani online
Il terremoto è il più forte dalla scossa del 1989, di magnitudo 6,9, che colpì la zona di Loma Prieta provocando 63 morti e oltre 3700 feriti.
El mayor terremoto registrado en California en los últimos 25 años paraliza la ciudad de Napa http://t.co/rLgGx4ulQe pic.twitter.com/dBcb0fs2Kn
— EL PAIS (@el_pais) August 25, 2014
Per ora i danni più gravi sembrano esserci stati nelle numerose aziende vinicole, con la distruzione delle bottiglie conservate negli scaffali ed i magazzini dove vengono tenute le botti.

A leggere le notizie, come sul SF Chronicle o sul SF Gate, sembra che la preoccupazione più grande siano i danni provocati alle aziende vinicole, che sono per lo stato della California le attività più importanti.
Sul blog Vinography potete leggere un post piuttosto esauriente su quanto è avvenuto.
Il vino della vendemmia 2013 è ancora quasi tutto nelle botti, quindi il danno è sicuramente di grande portata, mentre le bottiglie dell’annata 2012 sono già nelle casse, ben protette dai sistemi di stoccaggio.
La zona è altamente sismica; si tratta della famigerata Faglia di Sant’Andrea che scorre per 1300 km lungo la California, ed è il punto di incontro tra la Placca del Pacifico e la Placca del Nord America.
Le due piattaforme tettoniche si muovono l’una rispetto all’altra e, quando l’attrito fra le due non riesce più a tenerle ferme, si ha uno scatto improvviso, ossia il terremoto.
Oil, vinegar store completely ruined, but smells incredible #napaquake pic.twitter.com/5WDJQCwg1i — Evan Wagstaff (@EvanWagstaff) August 24, 2014
Su Twitter è #napaearthquake
La maggior parte dei tweet sono di blogger e giornalisti che rilanciano la notizia. Alcuni vignaioli hanno inserito le foto dello stato delle loro cantine.
Earthquake at @SilverOak pic.twitter.com/uSfHX2WzBk — David Duncan (@DavidSilverOak) August 24, 2014
L’industria del vino, nella sola Napa Valley, vale circa 13 miliardi di $ e da’ lavoro a decine di migliaia di persone, tra i lavoratori diretti delle aziende e quelli dell’indotto come trasportatori, imbottigliatori, gestione dei magazzini.
Here’s @jbonne on the initial #napaquake effect on Napa Valley’s $13 billion wine industry http://t.co/ES0sI5RBjn pic.twitter.com/2KUhRTQh2o — Inside Scoop SF (@insidescoopsf) August 24, 2014
Mutineer HQ didn’t fare too well. #napa #earthquake #napaearthquake #napaquake #nobodyhurt pic.twitter.com/xkeGt8k3Pa
— Mutineer Magazine (@mutineermag) August 24, 2014
Il social network è usato anche per chiedere informazioni sullo stato di salute di amici o parenti; se avete conoscenti laggiù, è il modo migliore per avere notizie.
Ed ora, speriamo solo che chi è rimasto ferito si rimetta in salute al più presto.