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Mercato online del vino e la GDO aiutano il mercato

Mercato online del vino

Sebbene fino ad ora il mercato online del vino non fosse così importante nel totale, questi mesi hanno mostrato le sue potenzialità. Insieme alla GDO infatti è riuscito a rendere meno pesante la diminuzione di fatturato. Il canale Horeca è stato fermo per almeno tre mesi, quindi ristoranti e alberghi non hanno acquistato vino. Le analisi di Mediobanca prevedono una minor crescita pari ai 2 miliardi di euro; il consolidato dell’anno potrebbe però essere più pesante.

Il report di Nomisma Wine Monitor – Nielsen ci fornisce invece un quadro meno grigio, mostrando quale sarà il trend del settore, e cioè il mercato online del vino insieme alla GDO. Il report è relativo al primo semestre 2020, quindi comprende sia il periodo del lockdown che la successiva fase 2.

Sulla GDO c’è poco da aggiungere: nel periodo di lockdown gli unici negozi frequentati erano proprio i supermercati, con le file fuori ed il silenzio surreale delle strade; l’autocertificazione e l’uso assoluto di mascherine rendeva la situazione davvero strana. Non credo ce la toglieremo dalla mente tanto presto.

I generi alimentari non sono mai mancati, tranne per qualche giorno la farina visto che sembrava che tutti stessimo facendo pane e torte dentro casa; nonostante questo,  quando andavamo a fare la spesa avevamo tutti la tendenza a riempire i carrelli.

L’ e-commerce del vino deve segmentare i clienti

Ed anche il mercato online è andato molto bene, arrivando al 147% rispetto al primo semestre del 2019; sebbene il valore sembri alto, stiamo sempre parlando di circa 15 volte in meno rispetto alla GDO. Naturalmente non ci si potevano aspettare numeri maggiori, sia per la scarsa penetrazione del settore nel mercato online, che per le abitudini non ancora telematiche del consumatore di vino.

Questa è una cosa di cui tenere conto, ossia la caratterizzazione dei clienti. Non tutti sono esperti, anzi per la maggior parte non lo sono. La GDO offre a questo segmento di persone una vasta scelta, prezzi adeguati a qualunque portafoglio, ed ultimamente gli scaffali dei vini sono stati molto valorizzati.

Poi c’è il medio esperto, quello che acquista ogni tanto in enoteca soprattutto durante le feste o per una cena in cui si voglia fare bella figura. Questi consumatori si fidano dell’enotecaro, e fanno ovviamente bene. Soprattutto, molte enoteche hanno iniziato a vendere anche online con i propri e-commerce, il che migliora la possibilità di acquisto. Il wine lover esperto invece è un consumatore particolare, e quindi gira fra fiere, eventi, degustazioni, enoteche e, naturalmente, shop online.

Difficile però dire quale direzione prenderanno le vendite del vino, e soprattutto quali strategie verranno adottate. Se volete, qualche suggerimento potete leggerlo anche qui.

Una cosa certa è che il mercato online del vino diventerà più importante anche nei prossimi mesi, soprattutto con molte fiere rimandate al 2021 e la situazione dell’autunno non ancora del tutto chiara.

Photo by Mark König on Unsplash

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