Agli americani piace fare liste e classifiche, e Wine Spectator è il principe delle liste dei vini. Da 37 anni la rivista compila un elenco dei migliori ristoranti in base alla loro lista dei vini, quasi 4000 locali sparsi nel mondo. 

I ristoranti sono divisi in tre categorie: Award of Excellence, basata sulle recensioni dei clienti; Best of Award of Excellence, in cui vengono pesate anche la preparazione dello staff e la presentazione; Grand Award, dove sono considerate anche le caratteristiche di ogni vino. Non tutti sono necessariamente luxury wines come quelli elencati nel link, ma certo quelli elencati in queste liste dei vini non costano proprio poco.

Nel 2018 sono entrati in classifica per i Grand Award 7 nuovi ristoranti, ecco i loro vini premiati.

Ai Fiori – New York City

Tra le cantine più ampie, 11.000 bottiglie per 2.000 etichette differenti, in uno spazio che dalla sua apertura, nel 2010, è stato quasi triplicato. I tre vini migliori della sua lista sono:

  • Krug, Brut, “Grande Cuvée – 163 Edition,” Reims ($235)
  • 2016 Venica & Venica, Sauvignon, “Ronco delle Mele,” Friuli ($126)
  • 2006 Case Basse di Soldera, Brunello di Montalcino Riserva ($1190)

Barolo Grill – Denver (Colorado)

A differenza della gran parte degli altri ristoranti, i proprietari del Barolo Grill acquistano la maggior parte delle loro 2100 bottiglie dal produttore o tramite canali diretti; questo consente di avere sia vini da 13$ a bicchiere che da oltre 2000$ a bottiglia. Secondo il direttore di cantina del locale, i loro migliori vini sono:

  • 2017 Grignolino d’Asti, Tenuta Garetto ($45)
  • 2002 Vilmart & Cie, Brut ’Coeur de Cuvée’ Premier Cru Rilly-La-Montagne ($392)
  • 1990 Barolo, Conterno Fantino ‘Sori Ginestra’ ($725)

Le Coureur des Bois – Beloeil (Quebec, Canada)

Il ristorante è situato all’interno del Grand Hotel Rive Gauche, ed offre vini di alto livello e prezzo, come un Romanze-Conti Burgundy 1990 da 38.450$, o lo Chateau Latour 1961 da 7800$. Sono 16.000 bottiglie per 3950 etichette, ed il capo sommelier del ristorante ha scelto queste tre:

  • 2014  Château d’Yquem, Sauternes, Gironde ($16,000 for 12L)
  • 1997 Petrus, Bordeaux ($45,000 for 6L)
  • 2000 Domaine Jean-Louis Chave – Cuvée Cathelin ($72,000 for 6L)

Madera (Menlo Park, California)

In cantina hanno oltre 17.000 bottiglie suddivise in 2500 etichette, e la maggior parte sono di Pinot Noir; l’amore del proprietario per questo vino è ormai nota a tutti, ma non hanno solo questo, naturalmente. Bordeaux e Piemonte sono ben rappresentati nella loro lista, come ad esempio il 2006 Moccagatta Basarin Barbaresco, offerto a 50$ il bicchiere e servito con il sistema dosatore Coravin. Il direttore del Madera ha scelto questi tre vini:

  • 2012 Vidovich Cabernet Sauvignon, Monte Bello Road, Santa Cruz Mountains ($140)
  • 2015 Liquid Farm Chardonnay “White Hills,” Santa Rita Hills ($95)
  • 2014 Alheit Chenin Blanc “Magnetic North”, Western Cape, South Africa ($200)

Metropolitan Grill (Seattle, Washington)

Sono dedicati ai vini di Oregon e California, ma ovviamente nelle loro 17.000 bottiglie divise in 3000 etichette non manca Italia e Francia. Cinque cantine refrigerate ed uno staff di estrema competenza, consentono di bere vini sempre al proprio meglio. Il direttore ha scelto questi tre:

  • 1985 Woodward Canyon, Cabernet Sauvignon, Charbonneau Vineyard, Walla Walla Valley ($405)
  • 1986 Château Mouton-Rothschild, Pauillac, 1st Growth ($9,120 for 1.5L)
  • 1999 Dunn, Cabernet Sauvignon, Napa Valley, ($1,075 for 1.5L)

Restaurant Mosaic (Pretoria, South Africa)

Tra i più famosi ristoranti nel mondo dei wine lover, si trovano 75.000 bottiglie in 6000 etichette, di cui 3.000 dedicate alle liste dei vini sudafricani. La loro collezione comprende ben 25 annate di Klein Constantia Vin de Constance a partire dal 1988, e 35 diverse etichette di Romanée-Contì. Secondo il gruppo dei sommelier del ristorante, le tre migliori scelte sono:

  • 2015 De Morgenzon Reserve Chardonnay (750 rand/$57)
  • 2007 Trimbach Gewurztraminer Réserve (460 rand/$35)
  • Mullineux Olerasay No. 1 Nv (Made in the Solera system – fractional blending for the vintages 2008 to 2014)  (760 rand/$58)

Sistina (New York City)

Arredato con pitture di Matisse e Baechler, il Sistina è posizionato in una delle zone più antiche dell’Upper East Side; nella sua collezione smisurata di 85.000 bottiglie per 1800 etichette si possono trovare un Sassicaia 1982 a 1800$ ed un Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva 1970 a 1600$. Per il proprietario del Sistina, questi sono i tre vini da scegliere:

  • #1: 2015 La Tanella, Biancosesto ($90)
  • #2: 2010 Salvioni , Brunello ($450)
  • 2006 Chambolle Musigny, Domaine Conte de Rouge, 2006 ($900)

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