www4_1Ricominciamo la settimana  di ricerca sul World Wine Web parlando nuovamente dei poteri curativi del vino. Se ricordate, i componenti del vino aiutano nella lotta contro la carie. Bene, ora risulta addirittura che il vino sia di aiuto nelle cure per la memoria.

Ricerche effettuate dall’Università Charité di Berlino hanno evidenziato che una dose di 200 mg di resveratolo al giorno aumenta la capacità del cervello di memorizzare. 

Ora, come sapete, in un bicchiere di vino sono contenuti da 1 a 2 mg di resveratolo. Per arrivare a 200 mg bisognerebbe berne diciamo un centinaio. Al giorno. Avrete una gran memoria, e questo vi sarà di gran consolazione quando andrete in coma etilico.

Sembra che la Cina stia diventando un ‘normale mercato emergente’. Questo significa che gli acquisti cinesi, nell’ambito degli alcolici e superalcolici, sono diminuiti del 18% nella prima metà del 2013, riportando il mercato cinese a livelli confrontabili con quelli degli altri paesi.

C’era da aspettarselo, i mercati iniziano subito con una grande impennata per poi stabilizzarsi a livelli confrontabili con la loro economia, e la Cina non fa eccezione. Si raggiunge cioè quella fase stabile in cui chi è dentro è dentro, chi è fuori fa fatica ad entrare. E quelli che son dentro più di tutti sono i francesi, almeno per ora.

Forse i cinesi hanno rallentato l’acquisto di vini, ma non certo l’acquisizione di Chateau storici. Il proprietario di Chateau Kinschab e della Jin Sha Winery in Mongolia Interna (già, in Mongolia Interna hanno cantine che producono vino), An Enda, ha acquistato un pacchetto azionario importante dello Chateau Trianon, di St. Emillon. A quel che risulta a Decanter.com, sta aumentando l’investimento asiatico soprattutto a Bordeaux. Quindi, hanno smesso di acquistare vino, si comprano direttamente la cantina. 

Avrete certo letto la notizia che il sistema di chiusura Coravin può provocare l’esplosione delle bottiglie. Ricordo ai distratti che il Coravin è quel sistema per cui non è necessario stappare la bottiglia, per berla, perché il vino viene spillato direttamente dal meccanismo, in pratica un ago che entra attraverso il tappo di sughero e consente di versare il vino nel bicchiere, introducendo nello stesso tempo un gas inerte, l’argon, per mantenere costante l’atmosfera all’interno della bottiglia.

La Coravin ha fatto sapere con il tweet che vedete qui sopra, e con una intervista su Decanter.com, che il problema è sorto solamente su 7 bottiglie, probabilmente danneggiate o con imperfezioni di costruzione. In ogni caso sul loro sito è comparsa una aggiunta al documento in pdf, dove si dice chiaramente che, sebbene non necessario,può essere più sicuro avvolgere la bottiglia in un sacchetto di neoprene, che l’azienda stessa mette a disposizione dei propri clienti.

Al di là del problema (1 bottiglia su 78.000) un buon modo di comunicare e di far fronte ad un problema che potrebbe minare la fiducia in un sistema ingegnoso per mantenere intatto il vino in bottiglie che potrebbero rimanere ‘smezzate’ anche per parecchi mesi.

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