Cercare le origini di un vitigno e le sue migrazioni e trasformazioni nei secoli, rimane sempre un esercizio interessante.
Si scoprono contatti tra i popoli e dipendenze tra signorie, modificazioni della lingua e, fondamentalmente, la forte dipendenza di ogni popolo dal territorio che abita, almeno prima che prendesse l’abitudine di deturparlo o nasconderlo sotto al cemento.
Scoprire le dipendenze tra le varie famiglie di vitigno è sicuramente compito del botanico e del genetista; ma la storia delle persone è probabilmente più appassionante.
Il Traminer ad esempio può essere sicuramente considerato come un vino del confine: l’Alsazia, il Jura, il Tirolo del sud, la Galizia, il Portogallo settentrionale.
I nomi sono diversi e, dopo mille e più anni, anche le caratteristiche del vino che se ne ricava, a causa dei differenti terreni e delle modificazioni climatiche avvenute in Europa tra l’XI ed il XVII secolo.
Il nome Traminer forse deriva proprio dalla parola ‘terminus’, ossia limite, confine.
Quasi sicuramente il Traminer proviene dalla Svevia, portato dagli eserciti romani, da dove poi si è spostato nuovamente portato dai soldati imperiali nei luoghi che via via conquistavano. In Jura, ad esempio, il vitigno rappresentativo è il Savagnin, da cui si ottiene un vino nettamente differente da quello che si ottiene con il Tramin; i due sono però imparentati, visto che l’uno deriva dall’altro.
A chi interessa uno studio più approfondito, consiglio sicuramente il documento di Attilio Scienza da cui ho tratto molte delle informazioni; qui aggiungo solamente che la prima citazione del nome Tramin è del IX secolo, si ritrova nel XV secolo e poi scompare, per riapparire attorno alla metà dell’800 con il nome di Traminer aromatico.
Il Gewürztraminer è una derivazione del Traminer: gewurz significa ‘speziato’, anche se qui il significato può essere reso meglio come ‘aromatico’; ci si riferisce infatti a questo vino anche come Traminer aromatico.
Questo vino è infatti particolarmente adatto, grazie soprattutto alle sue proprietà olfattive, come test d’ingresso per i degustatori. Il suo profumo è molto intenso, soprattutto di succo d’uva, frutti esotici e banana, ma può arrivare ad essere molto più complesso se ben vinificato. Questo deriva dalla sua forte dipendenza dal tipo di territorio e dal clima tipico delle regioni del nord Europa.
Certamente una delle regioni maggiormente vocate per il Gewurztraminer è l’Alsazia, al confine tra Francia e Germania e nel corso dei secoli passata da una all’altra dominazione.
Il suo terreno calcareo e gessoso è alla base dell’equilibrio dei vini di questa regione, dove spesso si trovano etichette di alto livello ed a prezzi tutto sommato abbordabili.