Al ProWein 2024, dal 10 al 12 marzo a Dusseldorf, ci sarà il maggior numero di produttori di vino inglese di sempre, un dato confermato anche da WineGB.
Sono ben dodici i nuovi produttori inglesi che saranno per la prima volta al ProWein, quasi tutti dal Kent e dall’Essex. Il vino inglese sta scoprendo un grande successo mondiale, in particolare con gli spumanti che riescono ad essere freschi e profumati, vini leggeri come vuole il gusto moderno. Le bollicine saranno esclusivamente metodo classico, naturalmente, ma ci saranno anche alcuni vini fermi, soprattutto a base Pinot Noir e Chardonnay. Nonostante le difficoltà, il Pinot Noir infatti è tra le varietà più coltiivate nel Regno Unito. Viene utilizzato principalmente, vinificato in bianco, per il vino spumante, anche se il vino fermo prodotto da queste uve sta lentamente aumentando.
Il Vino inglese è lo spumante da Pinot Noir
Il report 2022-23 di Wine GB mostra che questa uva costituisce oggi il 29% dei vigneti totali del Regno Unito, al secondo posto dietro allo Chardonnay con il 31%.
Anche se l’attenzione sarà rivolta allo spumante metodo classico inglese, diversi produttori esporranno anche alcuni dei suoi vini fermi, in primis quelli prodotti da Pinot Nero e Chardonnay. Alla fiera saranno presenti anche altre tipologie di vini spumanti prodotti nel Regno Unito, tra cui lo spumante Charmat (MDCV) e il Col Fondo (Langham).
La presenza dei vini inglesi al ProWein è in pratica la continuazione del tour organizzato da WineGB di 20 produttori in Danimarca e Svezia a fine febbraio. La Scandinavia è attualmente il più grande mercato di esportazione della Gran Bretagna con le vendite di vino spumante inglese aumentate dell’85%. Altri mercati chiave includono il Giappone e gli Stati Uniti, poi Paesi Bassi, Svizzera e Hong Kong nella top 10. I vini inglesi dal Regno Unito vengono spediti in circa 30 mercati in totale, un’ottima performance per un vino che fino a un decennio fa non godeva di molta stima.
Export migliore del mercato interno
L’esportazione è infatti una delle principali aree di crescita dell’industria vinicola britannica. Inoltre la maggior quantità disponibile, grazie a raccolti eccezionali degli ultimi anni, i produttori stanno cercando velocemente altre opportunità oltre il mercato interno. Secondo il rapporto di settore 2023 di WineGB, le esportazioni di vini inglesi e gallesi rappresentano il 7% delle vendite totali e continuano a crescere. La crisi generale del mercato vinicolo ha dato qualche problema anche al vino inglese, e questo probabilmente ha rallentato la crescita.
Nicola Bates, CEO di WineGB, ha dichiarato: “L’industria vinicola britannica è fiorente. Stiamo interagendo con una folla sempre crescente di follower e fan in tutto il mondo poiché acquirenti commerciali, influencer e consumatori riconoscono le credenziali di livello mondiale dei nostri vini“.
Attualmente nel Regno Unito ci sono 4.300 ettari coltivati a vite. Si prevede che entro il 2032 la cifra aumenterà fino a 7.600 ettari, con una produzione di 25-29 milioni di bottiglie all’anno. Il raccolto record dello scorso anno ha generato 22 milioni di bottiglie.