Orientandosi verso una politica di economia circolare, la strategia per la sostenibilità di Coca-Cola si muove verso il riutilizzo delle bottiglie.
Probabilmente lavorare sul packaging è più facile rispetto a tutto il resto del processo nel settore beverage; è ovviamente la prima cosa che vede il consumatore. Il riutilizzo delle bottiglie è uno dei metodi con cui si può diminuire l’impatto del packaging sulla produzione di CO2, ma non il solo ovviamente. Avevo già parlato in questo post del progetto che Tommaso Ciuffoletti, piccolo produttore di vino e, tra le altre cose a Treedom, blogger su Intravino, sta portando avanti sul riutilizzo delle bottiglie.
È però normale che i grandi brand stiano puntando sulle buone pratiche ambientali, anche se spesso è solo greenwashing. Il percorso di sostenibilità di Coca-Cola probabilmente va in questa direzione, ma se porta effetti positivi, personalmente non ci vedo, ipocritamente, niente di male.
Investimento fino al 2040
In questo caso la divisione che si occupa dell’imbottigliamento ha investito 12 milioni di euro in una nuova linea di imbottigliamento in vetro presso lo stabilimento di Edelstal, in Austria. A questo ha contribuito anche il governo di Vienna con una partecipazione di 4 milioni di €.

La nuova linea oltre ad essere più efficiente dal punto di vista idrico ed energetico, produrrà bottiglie in vetro richiudibili da 400 ml, adatte ad essere ‘vuoto a rendere’. Per ora queste bottiglie saranno disponibili solo nel mercato austriaco, unico in tutti i 29 mercati di Coca-Cola.
Il responsabile per la divisione imbottigliamento di Coca-Cola, Marcel Martin, ha dichiarato a The Drink Business:
Nel percorso verso emissioni zero entro il 2040, stiamo continuando a innovare e investire in soluzioni di packaging più sostenibili nei nostri 29 mercati. Utilizziamo meno plastica e imballaggi che possono essere riciclati o restituiti
Martin ha aggiunto che stanno incrementando la gamma di imballaggi riutilizzabili e naturalmente si augura che le confezioni in vetro riutilizzabili e richiudibili siano ben accolti da consumatori e clienti.
Il percorso della sostenibilità di Coca-Cola è iniziato già da qualche anno, e l’azienda sta investendo parecchio nella ricerca di nuove soluzioni sostenibili, con un piano che arriva a traguardare il 2040. L’Austria è il mercato che sta facendo da beta-tester per questa svolta Green del colosso USA ed è sempre stata una nazione attenta all’ambiente, sebbene spesso usato come arma protezionista del proprio mercato Al di là delle motivazione, come dicevo, se si riuscirà a diminuire un po’ l’impatto ambientale netto, è tutto di guadagnato.
Coca-Cola Europacific Partners (CCEP) ha investito a Lüneburg in Germania oltre 40 milioni di euro a febbraio per la linea di riempimento delle bottiglie austriache, e un nuovo impianto per il confezionamento di bottiglie di vetro nello stabilimento di Mönchengladbach. Sembra il segno di un impegno a lungo termine, questo, confermando la visione al 2040.
Le previsioni di Coca-Cola indicano che l’uso di bottiglie di vetro crescerà in Germania nei prossimi anni, e dunque questo investimento contribuirà a migliorare i target di sostenibilità di Coca-Cola. Gli obiettivi dell’azienda prevedono che la linea di riempimento di Lüneburg contribuirà a ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti dal packaging, accorciando la distanza percorsa dalla linea di produzione ai consumatori finali nel nord della Germania.
Costretti alla sostenibilità
Sembra quindi una svolta ambientalista e soprattutto una presa di responsabilità nel problema delle emissioni dovute (anche) al packaging. Ricordiamo che due anni fa Tim Brett, presidente di Coca-Cola Europa, aveva dichiarato
Non abbiamo un problema di imballaggi. Abbiamo un problema di rifiuti. Non c’è nulla di sbagliato negli imballaggi, a patto che li recuperiamo, li ricicliamo e li riutilizziamo.
In pratica si stava dando la colpa al consumatore di non riciclare abbastanza, mentre nessuna responsabilità era a carico dell’azienda. Probabilmente c’è stata una volta, visto che In Nord America sta collaborando con Burger King e Terracycle per un programma pilota in città selezionate. Il programma vuole ridurre i rifiuti di imballaggi monouso offrendo contenitori per alimenti e bevande riutilizzabili. Coca-Cola conferma l’impegno per avere il 25% di bottiglie riutilizzabili entro il 2030, sebbene fino a qualche anno fa non fosse poi così attenta all’ambiente. Però, a questo punto, meglio tardi che mai e ben vengano iniziative come questa anche da parte di altri grandi brand del beverage.
Immagine iniziale creata tramite Midjourney usando questo prompt: santa claus throw a coca-cola bottle in a recycle bin, realistic, daylight, –ar 3:2