Due notizie che parlano di sostenibilità, due soluzioni completamente differenti così come sono differenti l’acqua ed il vino.

Riutilizzare le bottiglie di vino

Iniziamo subito le food&beverage news parlando di vetro delle piccole azioni che possono diventare numeri visibili. Il progetto di riutilizzare le bottiglie di vino nasce da Tommaso Ciuffoletti, uno dei blogger di Intravino e, tra le altre numerose cose vinicole che fa, produttore di vino insieme ad altri due amici. La cantina si chiama Cantina del Rospo ed il paese è San Giovanni delle Contee, in provincia di Grosseto. La sostenibilità del vino passa anche, e probabilmente soprattutto, dal suo contenitore. L’idea è quella di riutilizzare le bottiglie del suo vino, che vende per lo più alle locande della zona. Il progetto è ben strutturato e non un’idea buttata lì e dimenticata, visto che ci sono delle regole per il lavaggio delle bottiglie, le raccomandazioni della ASL locale.. La bottiglia in se stessa è responsabile per il 30-40% della CO2 emessa. Ma leggendo bene il post di Tommaso ci si rende conto che non è solo una questione del solo riutilizzo della bottiglia al posto del riciclo del vetro, è proprio un modo di pensare, evitare di sprecare dove non serve. Qui trovate il post di Tommaso Ciuffoletti su Intravino.

La sostenibilità ambientale di Levissima

Per quel che riguarda la sostenibilità ambientale, l’acqua supera il vino. Levissima e Sanpellegrino useranno infatti un autoarticolato completamente elettrico per il trasporto delle casse di Levissima verso le GDO. Per ora è solo uno, un camion della Volvo, e fa parte del progetto Regeneration per la diminuzione dell’impatto ambientale della produzione e del trasporto. Levissima in realtà è dal 2016 che ha iniziato a fare grossi cambiamenti nella sua filiera, iniziando proprio dal trasporto su gomma: il brand è stato infatti uno dei primi in Italia ad usare mezzi di trasporto alimentati a Gas Naturale Liquido (LNG), e introducendo poi l’utilizzo di BioLNG, originato da scarti agricoli e zootecnici, che permette di ridurre fino al 100% la CO2, contribuendo anche alla decarbonizzazione del settore agricolo e dell’allevamento. Bene così, quindi, sarà anche un’operazione di marketing naturalmente, ma tutto serve ed alla fine lo scopo è quello di migliorare la sostenibilità dei prodotti che usiamo tutti i giorni, dove possibile. (l’immagine è presa dalla fonte dell’articolo). 


Foto di Francesco Gallarotti su Unsplash

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.