Barrosu 2008Il Cannonau di Sardegna è, probabilmente, il più antico vitigno del Mediterraneo. 

Fino a qualche tempo fa, agronomi e botanici erano concordi nell’affermare che non fosse altro che un clone della Grenache spagnola, importata in Sardegna dalla penisola iberica. 

Il ritrovamento di vinaccioli di oltre 3000 anni fa, invece, conferma che il Cannonau è un vitigno autoctono, sebbene non sia ancor certo se sia stato o meno importato dai Fenici durante i loro viaggi per mare.

E’ in ogni caso il vino caratteristico e più noto della Sardegna, visto che un terzo dei vitigni dell’isola è Cannonau.

A Mamoiada, ad una altezza di quasi 700 metri, sono situate le vigne di Cannonau di Giovanni Montisci, dove produce il suo Barrosu, ‘figlio naturale di Giovanni’, come è scritto sull’etichetta.

Coltivazione e produzione assolutamente naturale, nel senso più puro del termine: niente chimica aggiunta, l’unica chimica è quella che avviene in modo naturale grazie ai lieviti indigeni che si mangiano lo zucchero del mosto.

La produzione è piuttosto esigua; la bottiglia di Barrosu 2008 DOC Cannonau è marcata 816 barrosu_montiscidi 5900 bottiglie totali, dati riportati in etichetta.

Rosso rubino, profondo e luminoso, se ne sente il profumo già mentre lo si versa nel bicchiere; e che complessità di profumi!

La frutta, mora, prugna, portano la freschezza e la leggerezza, i fiori rossi l’intensità; la ginestra, il rosmarino, donano dolcezza e mineralità ai profumi che lentamente si dirigono verso l’idea del pepe nero e si sentono, ben miscelati, i sentori terziari del cioccolato e del cuoio, la ferrosità della carne, un lieve, ma distinto, aroma smaltato. Non si smetterebbe mai di ricercare profumi, in questo vino.

Alla bocca ha un impatto morbido, levigato, con tannini rotondi e quasi perfetti, fresco e minerale quel che basta per riportare al palato il gusto della mora selvatica e dell’arancia rossa e non accorgersi, tranne che alla deglutizione, dei suoi 15.5° di alcool. Ha la morbidezza liquorosa di un Porto.

Buona la lunghezza, sia dei profumi che delle sensazioni tattili. 

L’unico problema della bottiglia da 0.750 l è che, con quattro amici, finisce troppo presto.

2 pensiero su “Giovanni Montisci Barrosu 2008 Cannonau DOC”
  1. Sono un amatore silenzioso del cannonau, fino a oggi in generale, vorrei approfondire questo “sappore”. Ed il Suo Rosato – come è?

    Complimenti

    1. Ciao Bernardo. Il rosato francamente non l’ho mai assaggiato, quindi non so dirti nulla. Facciamo così, il primo di noi due che lo assaggia, scrive due righe! 🙂 grazie del tuo passaggio tra le Storie del Vino.

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