Ho scoperto il Chiarofiore 2012, vino dell’azienda aretina Tunia, durante la fiera Naturale a Navelli, evento in cui si trovano sempre bottiglie interessanti.
L’assaggio mi è stato consigliato da Giulio Armani, e come sempre i suoi suggerimenti hanno peso.
chiarofiore-2012Vino bianco toscano, quindi, da Trebbiano e Vermentino per il 30%, vengono effettuate ben 4 differenti vendemmie per la sua preparazione, usando il Trebbiano come vitigno principale sia per l’acidità, con una vendemmia precoce a settembre, che per la morbidezza ed il tenore alcolico, con l’ultima vendemmia tardiva ad inizio novembre, con gli acini lievemente appassiti e attaccati da muffa nobile.
In mezzo, le due vendemmie tradizionali del Vermentino e del Trebbiano, con vinificazione separata in acciaio dove riposano 12 mesi sulle proprie fecce e poi assemblaggio.
Una preparazione così meticolosa aumenta di certo la curiosità dell’assaggio per questo vino bianco toscano, soprattutto per l’uso del Trebbiano.
La lunga macerazione e la vendemmia tardiva di parte del Trebbiano si rivelano immediatamente nel colore aranciato e profondo.
Versato nel bicchiere ecco immediate le note olfattive, dove la parte dovuta alla vendemmia tardiva tende ad essere leggermente invadente sulle altre; troviamo così evidneti il melone e la pesca maturi, piante officinali in sottofondo, qualche sentore minerale ma ancora troppo flebile, una sfumatura di idrocarburi. La nota olfattiva è ampia e pulita, ma rimane quasi nascosta dalla predominanza della parte muffata e solo scendendo con la temperatura migliora l’energia di questi sentori primari.
Al palato è di sicuro migliore, dove la parte fresca è piuttosto evidente e dissetante, sapidità molto soddisfacente, il tutto ben amalgamato dalla morbidezza regalata dalla muffa nobile. Il finale riprende le note olfattive che si rivelano in questo momento più definite che non precedentemente.
E’ un vino da abbinamenti, adatto con formaggi semistagionati o, come l’ho provato io, con una zuppa di fagioli con pezzetti di salsiccia ed insaporita con un rametto di rosmarino.

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