Vino e Letteratura

Una poesia per il Verdicchio

Verdicchio

Capita che mi vengano rivolte domande su un vino che ho assaggiato e di cui ho pubblicato sul blog, ma è la prima volta che mi viene offerta una poesia. Ed in effetti su questo blog non sono mai comparse poesie o recensioni di poesie, il che è una grave mancanza soprattutto mia, che di poesia non capisco molto. 

Ecco perché sono contento di pubblicare la composizione di Fabio Strinati, poeta marchigiano dedito al Verdicchio, nel senso che ne produce per scopi umanitari, ossia uso personale e per la famiglia.

In fondo alla sua poesia, che si intitola Verdicchio La Monacesca, potete trovare una sua biografia, e così vi lascio direttamente alla lettura.

VERDICCHIO LA MONACESCA

… è tutto un decantare: sorsi, piccole dosi
stillano oltre il confine d’un pensiero esile,
libero girovago ebbro desiderio…

Si pèrdono le luci, nuvole soavi
solitario un canto si diffonde
nei labirinti della mente, si mescolano
nel silenzio, trascinati da eterno
abito autunnale nella coesione
tra l’onirico e il profondo. Pùngono
gli odori al cuore, scavano
nella porta i profumi abile percezione
in un palpito misto a gemito; tutto
convive così febbrile, un inchino mistico
nel solco le illusioni, ebrietudine lambisce
e fiammeggia.

Tanti sospiri tutti in fila, racchiusi
nelle angolazioni;

eccola l’alba galleggiare!

... è tutto un decantare: sorsi, piccole dosi
stillano oltre il confine d’un pensiero esile,
inibìto nomade rapito nella brama…
Con ansia vengono riposti versi uniformi,
cuciti nei sensori, nel cervello si depositano spade,
circoli viziosi: si pèrdono nell’amore i sensi, le forme
spàziano dentro quest’oblio fecondo,
l’immagine… tanto vasto, invaghito il tramonto.

FABIO STRINATI


Fabio Strinati (Esanatoglia 1983). Poeta
Autore di numerose raccolte poetiche, debutta come poeta nel 2014 con il libro Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo. Ha pubblicato anche poemetti e aforismi. Strinati è presente in diverse riviste e antologie letterarie. Da ricordare:

Il Segnale, rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini, La rivista Sìlarus fondata da Italo Rocco, Osservatorio Letterario-Ferrara e L’Altrove, Il bimestrale di immagini, politica e cultura Il Grandevetro, La Gazeta Dielli, Scena Illustrata.
Sue poesie sono state tradotte in romeno, in bosniaco, in croato, in spagnolo, in albanese, in francese, in inglese e in turco. Mentre in lingua catalana è stato tradotto da Carles Duarte i Montserrat.
Scrive regolarmente testi poetici per Etnie, rivista di culture minoritarie ed è collaboratore della rivista di letteratura della migrazione El Ghibli, diretta dallo scrittore senegalese Pap Khouma.
È inoltre il direttore della collana poesia per le Edizioni Il Foglio e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena sulla rivista trimestrale del Foglio Letterario.


OPERE
Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo, 2014, Edizioni Il Foglio.
Un’allodola ai bordi del pozzo, 2015, Edizioni Il Foglio.
Dal proprio nido alla vita, 2016, Edizioni Il Foglio.
Al di sopra di un uomo, 2017, Edizioni Il Foglio.
Periodo di transizione, 2017, Bibliotheca Universalis. 2019, Apollo Edizioni
Aforismi scelti Vol.2, 2017, Edizioni Il Foglio.
L’esigenza del silenzio, scritto con Michela Zanarella, prefazione di Dante Maffia, 2018, Le Mezzelane Casa Editrice.
Sguardi composti… e un carosello di note stonate, scritto con Italo Truzzi, 2018, Apollo Edizioni.
Quiete, 2019, Edizioni Il Foglio.
Concertino per melograno solista, 2019, Apollo Edizioni

 

nota: La foto è di Fabio Strinati

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