Una tendenza nata in pandemia, quella delle liste dei vini proposte dalle enoteche per i pranzi di matrimonio, si sta dimostrando un buon veicolo di marketing.
Queste liste sono veri e propri elenchi di vini e prodotti alcolici da acquistare, da soli o in gruppo, proprio come si fa con le classiche liste di nozze nei negozi di regali. Scordatevi quindi tostapane e frullatori e decidetevi per una cassetta di vini del Piemonte, o una selezione di Marsala, ad esempio. Questa opportunità, questa tendenza, è nata in modo diretto subito dopo la pandemia quando il vino sembrava uno dei prodotti più richiesti.
Liste dei vini personalizzate
Il direttore finanziario di Gary’s Wine, catena di enoteche del New Jersey, si è reso conto di questa nuova opportunità guardando i clienti che chiedevano consigli per preparare le liste dei vini per il matrimonio. Tra il 2020 ed il 2021 infatti, con i locali ancora chiusi o in debole fase di riapertura, le cerimonie nuziali si svolgevano per lo più in casa, nei giardini, nei prati delle ville. In genere, all’aperto. Quindi non si poteva fare affidamento al ristorante per la scelta dei vini da servire durante il pranzo, e gli sposi dovevano cavarsela da soli. La soluzione più ovvia era chiedere consiglio alle enoteche, il che la dice lunga sull’importanza di questa tipologia di rivendita, nonostante la forte spinta del mercato online. Il consiglio di un buon enotecaro è sempre la scelta migliore.
Così, approfittando di un periodo in cui i ristoranti erano per lo più ancora chiusi, alcune enoteche hanno iniziato a fornire elenchi, registri di vini per il matrimonio. In pratica si trattava di liste di bottiglie di vino per il matrimonio, liste che venivano scelte dagli sposi o dai loro amici, anche come regalo. Le liste di vini già pronte naturalmente non servono soltanto per i matrimoni, ma sono anche un aiuto per chi vuole iniziare a creare la propria cantina personale. E servono anche per fornire velocemente ed in modo ordinato delle idee per i propri acquisti. Sono quindi la stessa cosa dei suggerimenti che i wine shop online fanno normalmente per i propri clienti, ma con in più l’assistenza di un esperto in enoteca.
Unire le vendite del vino online ed offline con le liste
In generale legare e preparare liste di vini basate sugli eventi sembra essere diventato un ottimo modo per migliorare le vendite dei vini, online ed offline. Non si tratta più dei soliti consigli che si trovano nei wine shop online, ma consigli mirati ad un evento particolare. Ci sono liste pronte per matrimoni, compleanni, vacanze, occasioni particolari in genere. Feste di pensionamento, ad esempio, weekend romantici, vacanze sulla neve. La liste degli eventi è virtualmente infinita, ovviamente.
I clienti, secondo la direttrice di Parcelle, wine shop di New York, sono meno spaventati da etichette che non conoscono, ma naturalmente nei negozi reali è necessario avere a disposizione personale davvero esperto. Si possono creare delle schede tecniche personalizzate, degustazioni prima della scelta, insomma, il panorama delle opportunità è davvero ampio. Naturalmente occorre preparare liste per ogni tipo di budget, in modo da poter ad esempio ripartire la spesa fra più persone, come per le classiche liste di nozze. Ma anche se la lista dei vini è preparata per il singolo cliente, sapere qual è il budget di spesa massimo è una delle informazioni fondamentali da sapere. È possibile aggiungere accessori come glacette, decanters, apribottiglie, tutta quella serie di oggetti insomma che fanno tanto sommelier per tutti. O aggiungere il servizio di noleggio dei bicchieri, in particolare per feste affollate come può esserlo un matrimonio.
Le prospettive degli elenchi dei vini
Questo inoltre è un ottimo modo di collegare le attività online con quelle offline dell’enoteca, dando ad esempio la possibilità di fornire le informazioni sul sito web e poi recarsi in negozio per assaggiare alcuni dei vini proposti dalla lista. È un ottimo metodo per incrementare l’e-mail marketing, rendendo più interessante la propria newsletter informativa. Un sistema di comunicazione circolare.
Per ora le liste dei vini rappresentano solo l’1% di vendite, almeno presso quelle poche enoteche che le propongono. Una novità promettente ma ancora poco sfruttata, nonostante l’apprezzamento dei consumatori che l’hanno usata. È un’ottimo spunto per migliorare ed ampliare l’offerta delle piattaforme online di vendita del vino, con la costruzione della propria lista in base a domande mirate.
Tutto questo può estendersi naturalmente anche ad altri beverage, come ad esempio RTD a base di vino. In ogni caso le liste dei vini possono essere una piacevole novità in un panorama, quello delle vendite del vino, che ultimamente sembra essere un po’ in ribasso.