Si può parlare di marketing, di green washing, di ambientalismo, ma credo che il vigneto in aeroporto che verrà costruito a Firenze sia unico.
Un vigneto sotto l’ala
Lo studio di architettura Rafael Viñoly ha ricevuto l’incarico di costruire un nuovo terminal per l’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Lo studio ha gestito la costruzione di progetti come il Tokyo International Forum, il Cleveland Museum of Art e l’aeroporto di Carrasco. Ha iniziato a lavorare al terminal internazionale dell’aeroporto di Firenze nel 2014.
Ospiterà sei gates per la partenza e altrettanti per l’arrivo, ma non è questa la sua particolarità. Oltre questo ci saranno opere urbanistiche ed una nuova metropolitana per arrivare direttamente in centro. Ed inoltre, sul tetto del terminal ci sarà un vigneto. Saranno poco più di 7 ettari di vigna che ospiteranno 38 filari di viti, non è chiaro di che vitigno, che daranno un tocco enologico all’aeroporto principale della Toscana.
Oltre che una iniziativa di marketing, fashion diciamo, il vigneto servirà anche per migliorare la sostenibilità dell’edificio. Sarà un interessante ed efficiente isolante termico, e contribuirà a raggiungere il livello Platinum dell’indice di sostenibilità LEED. La presenza del vigneto in aeroporto, anzi sopra l’aeroporto, aiuterà anche ad integrare il nuovo terminal nel panorama della campagna attorno Firenze. Ci sarà una serie di lucernari per far entrare la luce sulla piazza sottostante e consentiranno ai passeggeri di godere del verde sul tetto.
Il vigneto sarà gestito da uno dei principali viticoltori della regione, e il vino sarà prodotto in cantine specializzate. Non si sa ancora esattamente quali uve saranno piantate ma può essere plausibile che ci sarà almeno del Sangiovese. Di certo il terroir dell’aeroporto non favorirà il sapore finale, e forse non è nemmeno un progetto che fa parte della COP28.
Sicuramente bar e ristoranti cercano continuamente location particolari per i loro clienti di alto livello, ed un ristorante sotto ad un vigneto in aeroporto può essere abbastanza esotico. C’è ad esempio il giardino delle farfalle e la piscina sul tetto dell’aeroporto Changi di Singapore, o il giardino dell’aeroporto internazionale Kempegowda in India.
Il nuovo terminal internazionale avrà una superficie di 538.195 metri quadrati e servirà quasi 6 milioni di passeggeri. I lavori di ristrutturazione si svolgeranno in due fasi: la prima sarà completata entro il 2026, mentre le fasi finali dovrebbero concludersi entro il 2035.