La scarcerazione di Rudy Kurniawan, arrestato nel 2013 dall’FBI per aver contraffatto bottiglie di vino francese per qualche milione di dollari, arriva insieme alle notizie di altre truffe dei vini.

Le ultime truffe ai danni del vino

Solo qualche giorno fa sono state scoperte 70.000 bottiglie di vino con etichetta falsa e vino ancor più falso, ovviamente. C’era dentro di tutto, soprattutto vini di alto pregio del Piemonte; la truffa si svolgeva nella regione Santo Stefano Belbo e Canelli dove una ditta usava bottiglie con etichette famose per riempirle con vini di qualunque altro tipo. Vini sfusi o prodotti con mosti della Moldavia che finivano dentro bottiglie con due o tre ordini di grandezza di prezzo superiore.

Le indagini, come riporta La Stampa, erano partite già dal 2016 dopo che un distributore si era reso conto che con quelle etichette, qualcosa non tornava. Le bottiglie venivano poi vendute in Svizzera spacciandole per Gaja, Antinori, Sassicaia, insomma i nomi importanti del vino italiano.

E senza andare troppo indietro, il mese scorso sono stati scoperti altri truffatori specializzati, per così dire, in vini toscani, Sassicaia, Brunello, Chianti. Il tutto poi prendeva la famosa via della seta verso Pechino e Shentzen tramite un sito di acquisti online cinese. O la notizia dei primi del mese di dicembre, dove i NAS di Palermo hanno scoperto falsi vini allungati con acqua e zucchero.

Cosa farà Kurniawan dopo la scarcerazione?

Il giro di affari dei vini contraffatti, a volte vere e proprie adulterazioni, porta nelle tasche dei truffatori cifre che si aggirano sempre attorno al milione di euro. Stiamo parlando infatti di bottiglie che a volte sono vendute anche a 700, 1000€, e quindi si riesce facilmente ad arrivare a queste cifre.

Tra queste notizie quindi spicca la scarcerazione di Rudy Kurniawan il mese scorso, il celebre truffatore soprannominato Dottor Contì per la sua abilità di ‘trovare’ miracolosamente bottiglie di DRC sconosciute ai più. La storia potete leggerla in questo post e poi in questo. Ne dà notizia il Gambero Rosso, così sono andato a leggere qualche altra informazione sui blog e giornali USA.

Sono interessanti le considerazioni su Wine-Searcher di Maureen Downey, founder di Winefraud.com e wine detective.

Sarà molto più facile per Kurniawan perché si dedicherà alle bottiglie moderne. Riproduceva vino antico e raro e devi procurarti un bicchiere d’epoca, inchiostro appropriato e tutte queste cose. Con il Sassicaia sono stati in grado di contattare i produttori di vetro, inviare loro una bottiglia e dire: vogliamo 20.000 di questa bottiglia. I fornitori di vetro non sono legati alle cantine. Se hai 10.000 dollari e una bottiglia vuota, puoi chiedere a qualcuno in Cina di farti 20.000 bottiglie

Come diceva tempo fa la stessa Downey, potrebbero esserci in giro per il mondo ancora 20.000 bottiglie contraffatte da Kurniawan.

L’indonesiano ha scontato 7 dei 10 anni che la giustizia USA gli aveva comminato, ma ha chiesto esplicitamente di essere estradato dal paese per tornare in Cina. Le condizioni nel carcere, privato, hanno fatto gridare allo scandalo persino Fox News Texas, il che è tutto dire.

Comunque la scarcerazione di Kurniawan non è una bella notizia per tutti gli amanti del buon vino, per i ristoratori e naturalmente per i produttori. Probabilmente laggiù verranno fatti banchetti d’onore in suo nome, ma chissà che vino berranno. Certo non il suo.

Foto di Suzy Hazelwood da Pexels

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