Da qualche tempo sono state inventate alcuni modi di contraffazione dei liquori, in particolare il Moutai, o Maotai, un liquore molto popolare in Cina.
I truffatori cinesi praticano piccoli fori con punte di spillo nelle bottiglie attraverso i quali sostituiscono il liquore con altro di basso valore. Le autorità di Hangzhou se ne sono accorte dopo aver sequestrato un carico di Moutai in transito grazie alla segnalazione di un commerciante locale. Il proprietario del magazzino infatti aveva il dubbio che il lotto di Kweichow Flying Fairy Moutai acquistato recentemente fosse costituito da bottiglie contraffatte. Al controllo sono stati rilevati dei fori da 0,2 mm dietro l’etichetta posteriore; i fori erano poi stati chiusi con polvere di porcellana e le etichette incollate nuovamente. In totale si trattava di 95 bottiglie di liquore, e ne erano state contraffatte 76 per un valore di circa 32.000€. La verifica è avvenuta grazie alle analisi della distilleria di Moutai.
False bottiglie in crescita nel mercato asiatico
Per l’industria del vino e degli alcolici, la contraffazione continua ad essere un problema ormai internazionale, con giri d’affari di diversi miliardi di dollari. Le tecniche di contraffazione stanno diventando sempre più raffinate e questo significa un grosso sforzo da parte delle autorità per identificare le bottiglie falsificate. Un metodo per rendere più complicata la vita dei truffatori e la contraffazione dei liquori e del vino è la tracciatura, una cosa che forse l’Intelligenza Artificiale potrebbe ora rendere più semplice.
Le etichette RFID non sono più una novità, e consentono di registrare la posizione dell’oggetto da quando viene prodotto fino a casa del cliente. Tutti i dati generati dai tag RFID quindi possono essere analizzati da un modello generato dalla IA, verificando le differenze con le previsioni.
IA e anticontraffazione
A questo punto possono essere individuate delle anomalie nel numero delle bottiglie vendute rispetto a quelle prodotte, tracciando il percorso e i punti di accumulazione. Quest’ultimo punto può indicare ad esempio i magazzini dove le bottiglie vengono prodotte; i luoghi dove non esistono stabilimenti di imbottigliamento sono, quasi sicuramente, i magazzini di produzione delle bottiglie false.
La IA può quindi diventare uno strumento importante per analizzare una grande mole di dati e confrontarla con i modelli previsionali. Un altro sistema è usare una specie di firma crittografica da aggiungere al packaging, un QR-code speciale ad esempio, o ancora un tag RFID. La IA in questo caso interviene per migliorare il processo di autenticazione e scoprire velocemente eventuali falsi. Ed il tutto può essere fatto direttamente con il proprio smartphone.