Può anche sembrare una notizia poco seria, ma esiste del grechetto prodotto in Cina da parte di un piccolo gruppo di produttori. La cantina è in realtà poco più di un garage, e quindi stiamo parlando di produzione amatoriale, non per questo meno buona.
Vigneti vicini e vigneti lontanissimi
La cantina si chiama Jiangyu, e la produzione avviene nella valle di Qiushan, nella regione dello Shandong; come dicevo, è una piccola cantina, e quindi producono quello che qui chiameremmo garage wine. L’attività è davvero minuscola, composta solo da due stanze che contengono le attrezzature per la produzione più un’altra, divisa da una parete di vetro, con la funzione di cantina vera e propria. Il proprietario, il signor Jiangyu, afferma di aver costruito tutto in soli due mesi.
Fin qui non ci sarebbe niente di troppo strano, ma essendo in Cina la parte strana è sicuramente il vino prodotto. Infatti è l’unica cantina di Grechetto prodotto in Cina, circa mezzo ettaro di vigna piantata a ‘ge tu’, trasformazione cinese del nome dell’uva. Il significato è ‘un viaggio accompagnato dal canto’.
Il vino italiano in Cina è molto apprezzato, come ad esempio il Prosecco che finalmente potrà essere venduto solo dall’Italia, come scrivevo qui. Ma non è il solo particolare di questa cantina, Il proprietario infatti sta sperimentando la costruzione di botti realizzate con quercia locale, prese dal confine con la Corea del Nord. Inoltre produce altro vino le cui uve non provengono da una vigna vicina alla cantina, ma da un vigneto a 2000 km di distanza, su un altopiano di oltre 1800 metri. L’appezzamento si trova a Shangri-la, nome evocativo, nella provincia di Yunnan.
Un grechetto garagista a 2000 metri di altitudine
Qui il signor Jiangyu possiede poco più di un ettaro di vigna coltivata a Cabernet Sauvignon e parte a Chardonnay, in società con un ex dipendente di LVMH, la multinazionale francese di vini e champagne. Il socio si chiama Ao Yun, che ha la funzione di agronomo ed enologo, e che cerca di limitare il più possibile gli enormi costi di trasporto dell’uva da Shangri-la a Shandong.
Naturalmente la notizia è degna di essere sottolineata, visto che il signor Jiangyu lavora nel settore vinicolo solo da cinque anni. E ancora meglio, nell’ambito della degustazione ‘Road to Vinitaly’, organizzata da Wine to Asia, presenterà i suoi vini.
Il proprietario Jiangyu lavora nel settore vinicolo da soli cinque anni, ma si è fatto rapidamente un nome. Questa settimana presenterà i suoi vini in Italia nell’ambito della degustazione annuale “Road to VinItaly” organizzata da Wine to Asia. Oltre al Grechetto prodotto in Cina, unico nel suo genere, con l’etichetta della cantina troviamo uno Chardonnay ed un Petit Manseng. A quanto pare, è piuttosto interessante il Cabernet Sauvignon proveniente dallo Yunnan, che ha avuto un buon successo a maggio dello scorso anno durante il Wine to Asia di Shenzhen.
That Grechetto is delicious. Both the wine I tasted from the bottle and also the barrel sample I tasted last weekend.
There are not many grape varieties associated with Italy that are available in Chinese vineyards but we do see some working with Sangiovese, Aglianico, Nebbiolo and a few others.
I am helping with a wine dinner that features features these grapes by Chinese and Italian producers, to be held in Shenzhen during Wine to Asia / Veronafiere in May.
Cheers, Jim Boyce
I’d like to taste it but this year I won’t be in Verona. Thank you for reading my wine blog!