Un Pouilly-Fumé davvero intrigante, questo Pierre Précieuse di Alexandre Bain, dove c’è tutto il terroir della riva orientale della Loira, la sua mineralità e la bravura del vignaiolo. Carbonica predominante, spumosa appena versato nel bicchiere, rilascia aromi minerali e vegetali, acidità e sapidità
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Le fief noir, Crémant de Loire rosé
Vinificato in rosé, il grolleau di Le Fief Noir prende un nome poetico, Attimo ferma il tuo volo. In realtà è un crémant adatto per un aperitivo più che per la meditazione, ma discreto in abbinamento a piatti semplici ed estivi come una pasta al pomodoro. Semplice ed immediato.
Pierre Prieur Domaine de Saint Pierre, Sancerre 2009
La AOC Sancerre è situata alla fine della grande ansa che, attraversando Orleans, parte da Blois ed arriva a dividere Sancerre dalla AOC Pouilly-Fumé. Geologia e storia del territorio, con brevi note di degustazione del Pierre Prieur Sancerre 2009
Nicolas Joly Roche-Aux-Moines Les Vieux Clos 2007
Non sono in grado di parlare di biodinamica, però sono capace di parlare di vino. E questo 2007 di Nicolas Joly, il suo famoso Vieux Clos, è un esempio di come i vignaioli biodinamici abbiano un passo in più nel comprendere le proprie uve e la propria terra.
Alexander Bain, Pouilly-Fumé Spring 2011
La Loira riesce a stupirmi ancora una volta con uno dei suoi migliori Sauvignon, il Pouilly-Fumé Spring 2011 di Alexander Bain. Avevo già assaggiato i vini di questo produttore ad un VinNatur di qualche anno addietro, e ricordo bene come lo stesso Alexander sottolineava le differenze di terreno tra le…
Chenin blanc, il vitigno viaggiatore
La Valle della Loira ci regala, lungo il percorso del fiume, spettacoli affascinanti e vini altrettanto allettanti. Lo chenin blanc è sicuramente il contrassegno di questa regione, ad alta densità di agricoltura biodinamica o in ogni caso di coltivazioni rispettose della naturalità. Tanti sono i produttori, qui, che pur non…